Virtus Bologna, la contestazione dei Boys 1979: «Società ridicola e squadra indecente»

Virtus Bologna, la contestazione dei Boys 1979: «Società ridicola e squadra indecente»

La protesta dei Boys 1979 in casa Virtus Bologna con lo striscione alla Porelli che dice: "Società ridicola e squadra indecente. Ci avete rotto il caz*o, onorate la maglia". E poi una lunga nota che riportiamo integralmente: "Giunti a questo punto della stagione, ci sentiamo in dovere di prendere parola. La stagione è ancora lunga e per ora sul campo molto deludente. Dopo le ultime prove, è ora che vi sia una presa di coscienza di tutti. Giocatori, allenatore, società. Bisogna scendere in campo SEMPRE col “coltello tra i denti”, per onorare la maglia che si indossa e la città che si rappresenta.

Già da un po’ questo non sta succedendo. Ora le parole sono finite. Vogliamo un cambio di rotta immediato e già dalla prossima partita. Inoltre, dopo l’ormai andata Eurolega, si pensava almeno di tornare ad una programmazione pseudo-normale, in cui la nostra Virtus sarebbe tornata a giocare di domenica, negli orari consoni. Ancora una volta invece, ci troviamo ad un calendario che ci vedrà giocare per altri tre lunedì di fila, con una partita addirittura alle 19.45 (orario più che assurdo incastrato volutamente per riempiere qualche buco televisivo). Ci sembra più che scontato, che sia ora di dare una svolta a tutto questo e cercare di ridare la pallacanestro alla sua gente, con orari e giorni popolari. Una volta si giocava tutti la domenica alle 18.00, non pretendiamo di tornare a questo, ma di usare più rispetto per chi ancora macina chilometri, anche perché il vostro spettacolo non può essere un palinsesto ricco di partite, se poi con tutto questo avete svuotato i palazzetti.

Per quanto riguarda tutto il resto del contesto, fuori dal campo, resteremo vigili come sempre sulla nostra amata Virtus, intervenendo a gamba tesa, laddove vedremo ulteriori incertezze per il nostro futuro. AVANTI A TESTA ALTA. PER LA VIRTUS E LA SUA GENTE".