LBA - Virtus Bologna, Clyburn: «Shengelia e Hackett sono due fratelli»

LBA - Virtus Bologna, Clyburn: «Shengelia e Hackett sono due fratelli»
© foto di Brondi/Ciamillo

Will Clyburn ha trovato facile venire a giocare a Bologna, dove ha potuto consolidare rapporti fraterni che si erano creati negli anni della permanenza al CSKA Mosca. Tutto rende più semplice l'ambientamento del giocatore e della sua famiglia, quella comfort zone che aiuta a concentrarsi meglio sul lavoro e nell'affiatamento fuori del campo dei giocatori di una squadra. Clyburn lo ha raccontato a eurohoops.net e stamani l'ha ripreso il Corriere dello Sport.

Legami fraterni. "Ho avuto una telefonata con il coach all'inizio. Poi non molto tempo dopo ho avuto una chiamata con Toko. Io e lui abbiamo un rapporto che va ben oltre il basket. Siamo come fratelli. È stato più un "ehi amico, vuoi fare un altro giro insieme?" Ero felice di stare con lui, con la sua famiglia. E anche con Hackett. Era diventato più che basket. Con Dani abbiamo vinto l'EuroLeague, è un legame che non puoi spezzare. Anche adesso giocare con lui viene naturale. Le nostre famiglie si conoscono e si frequentano. Abbiamo ripreso esattamente da dove eravamo rimasti. E con lo stesso Zizic, sarà la terza squadra in cui siamo compagni, anche in questo caso è un legame che va oltre il basket."

Ammiratore di Belinelli. "Belinelli è un grande tiratore, in allenamento non puoi chiudere un occhio su di lui, si muove tanto senza palla. Non ci si rende conto all'esterno di quanto sia difficile marcare qualcuno che si muove costantemente senza palla, ti mette davvero in grande difficoltà."
Portatore di leadership. "Sono uno dei più esperti e cerco di portare questo alla squadra. Il basket è qualcosa che ho fatto per tutta la vita. Segnare, prendere un rimbalzo e difendere sono le cose con cui sono cresciuto. Verrà naturale anche qui. Ma altre cose sono più importanti, come aiutare i ragazzi più giovani, gli esordienti in EuroLeague."