LBA - Peppe Poeta: «Tra Messina e Pozzecco non potevo fare formazione migliore»

LBA - Peppe Poeta: «Tra Messina e Pozzecco non potevo fare formazione migliore»
© foto di Checchi/Ciamillo

Al via della stagione 2024-25 la Germani Brescia si presenta con un allenatore esordiente, Peppe Poeta. Uno che ha bruciato le tappe visto che ha smesso la maglia di giocatore alla fine della stagione 2021-22, per entrare a far parte dello staff della Nazionale di Pozzecco cui è seguita un'ultima stagione in quello di Ettore Messina all'Olimpia Milano. Un po' poco per meritare una panchina di serie A?

"Ho avuto la fortuna di fare due anni intensi e ad altissimo livello al fianco di Ettore all'Olimpia e di Gianmarco in azzurro. Questo non significa che sarò per forza un grandissimo capo allenatore" dichiara un consapevole Poeta in una intervista che compare oggi sul Corriere dello Sport. "Saranno il mio lavoro, il campo e i risultati a tracciare il giudizio. Certo, non è detto che chi studia ad Harvard e alla Bocconi diventi per forza il migliore nel suo lavoro, ma per quanto mi riguarda non potevo fare formazione di maggiore qualità."

Pressione e responsabilità. "Sento forte il carico di responsabilità che Brescia mi ha dato scegliendomi dopo le ottime stagioni di Magro. Questo non mi spaventa perché guardo sempre il lato positivo delle cose, lo facevo anche da giocatore. Sono in una piazza consolidata, carica di passione, con un presidente che continua ad investire ed è pieno di motivazioni. Direi che non manca nulla."

Bilancio di una carriera con tanta gavetta. "Ne è passata di acqua sotto i ponti. E spesso mi sono sentito dire che oltre non potevo andare. Non ho mai fatto qualcosa per cercare rivincite ma spinto dalla passione che ho dentro. Quella che chiedo venga coltivata dai miei giocatori. I sogni li perseguo nel presente. Non mi volto a guardare nel passato e non mi spingo avanti nel futuro. Ho sempre la stessa carica e voglia di vincere, che ora vorrei trasmettere alla mia Brescia."