Mercato. Virtus Bologna è a Firenze e ci prova con Jared Homan

17.07.2010 13:38 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: Stadio-Corriere dello Sport
Mercato. Virtus Bologna è a Firenze e ci prova con Jared Homan

Ieri è entrata nel vivo l'operazione Jared Homan. Il lungo uscito da Iowa State e reduce da un'ottima stagione al Maroussi in Grecia (ma anche in Eurolega) ha debuttato con la Nazionale bulgara al torneo di Firenze contro la Polonia.
Oggi bissa contro la Macedonia e domani sera sfiderà l'Italia. La Virtus ieri era rappresentata in Toscana dal general manager Massimo Faraoni nel tentativo di capire se si possa arrivare ad un accordo. Il problema è essenzialmente economico.
Homan ha chiesto 350.000 dollari per rientrare anche dalle spese sostenute personalmente per farsi rilasciare il passaporto bulgaro accettando la chiamata in Nazionale diventata condizione indispensabile per ottenere il documento. Sostiene di
aver speso 100.000 euro e quindi vorrebbe rientrare dell'investimento. La Virtus gioca al ribasso e d'altronde i 100.000 euro possono rientrare nell'arco di qualche anno, non tutti in una volta. Il passaporto resta. E' fondamentale il faccia a faccia. Perché
a quelle cifre Homan costa più di Michele Maggioli e neppure di poco, quindi va a intaccare il budget previsto per la guardia. In più alla Virtus vorrebbero essere certi di spendere bene i propri soldi, perché Homan diventerebbe una pedina chiave della squadra, il centro titolare, e deve giocare come uno che vale quello che costa. Anche per questo c'è molta curiosità per queste apparizioni
fiorentine, in particolare per la gara con l'Italia dove affronterà giocatori del nostro campionato come Gigli, Crosariol, Cusin. Comunque siamo alla stretta finale, in un senso o nell'altro. Ma se Homan sarà ragionevole, la scelta della Virtus sarà
immediata.
 

GUARDIA - Il rientro dall'America di Lino Lardo (e dell'assistente Marco Sodini) sbloccherà il mercato anche della guardia, che comunque sarà l'ultimo tassello. La Virtus aveva nei giorni scorsi sondato il terreno per Brion Rush, rivelazione della Legadue a Jesi quattro anni fa, poi molto buono in Francia e nell'ultima stagione in Russia. Ma il bomber è molto vicino a firmare con Samara sempre in Russia e comunque pare che Lardo non fosse convintissimo. «Troppo poco playmaker», ha detto. La Virtus vuole uno scorer ma deve anche essere in grado di giocare 10 minuti di qualità da playmaker al posto di Petteri Koponen. Per questo era stato preferito Aaron Jackson a Andre Collins.
Ieri si era riaperta la pista Timmy Bowers. Caserta dovrà prendere come terzo americano Eric William (niente passaporto bulgaro), Milano ha passato la mano dopo aver stretto i tempi con Ibrahim Jaaber, la stessa Avellino deve fare i conti
con la mancata «europeizzazione» di Marques Green. Quindi Bowers si è trovato in mezzo ad una strada. «Ma a noi l'hanno offerto, non l'abbiamo mai veramente trattato» dice Faraoni, perplesso come Lardo sia per i costi che per le caratteristiche.
Bowers a Caserta ha giocato bene ma alla fine segnando 9,4 punti a partita con il 22% da tre.
Non proprio quello che cerca la Virtus. Risultato: Bowers dovrebbe essere vicino a Pesaro.
 

ALTERNATIVE - Due giocatori hanno raccolto le attenzioni di Lardo a Las Vegas, ma è presto per parlare di vere trattative. Uno è Kenny Hasbrouck, 1.91, guardia dell'università di Siena (che contrariamente a quanto farebbe pensare il nome è nello
stato di New York), lo scorso anno protagonista nella D-League a Rio Grande e chiamato da Miami a finire la stagione. A Las Vegas ha giocato proprio con Miami. L'altro è Aubrey Coleman, 25,6 punti di media all'università di Houston, però pochissimo
playmaker, 1,93 e appena uscito dal college. A Las Vegas ha giocato per New Orleans.

Claudio Limardi