Incredibile Serbia, Svetislav Pesic lascia la Nazionale: "Lo ripeto, state cercando un coach"

Incredibile Serbia, Svetislav Pesic lascia la Nazionale: "Lo ripeto, state cercando un coach"
© foto di FIBA

Il contratto di Svetislav Pesic con la Serbia è scaduto al termine delle Olimpiadi, ma sembrava scontato il rinnovo. Invece l'esperto coach non sarà più alla guida della Nazionale. "Il presidente della KSS, Predrag Danilović, si è dimesso. Come ho capito, lo ha fatto per consentire alla nuova leadership della federazione di formare un nuovo staff tecnico e obiettivi all'inizio del nuovo ciclo olimpico. Per quanto mi riguarda personalmente, già prima di Parigi avevo annunciato che qualcun altro avrebbe dovuto continuare ciò che avevo iniziato. Poiché vedo che alcuni non mi hanno ascoltato bene, ora dico loro che i responsabili - coloro che guideranno la KSS in futuro - dovrebbero sapere che, tra le altre cose, dovranno anche cercare un nuovo allenatore. Naturalmente sarò sempre a disposizione della pallacanestro serba, ma mi dedicherò ad altri obiettivi e progetti per i quali non ho avuto tempo perché ero al servizio della Nazionale serba 24 ore su 24", ha detto a Politika.

Si chiude un'altra era nel basket delle nazionali dopo l'uscita di Vincent Collet dalla Francia. Pesic era coach della Serbia ormai dal 2021. Con lui la Nazionale ha conquistato un argento ai Mondiali del 2023 e un bronzo alle Olimpiadi del 2024 di Parigi, sfiorando l'impresa in semifinale contro gli Stati Uniti d'America. Dopo aver condotto per quasi tutta la gara, gli States hanno ribaltato la situazione nei possessi finali grazie a un super Steph Curry da 36 punti. Nella finale per il bronzo vittoria invece per 83-93 sulla Germania con 19 a testa di Jokic e Micic. "Sono molto orgoglioso di questo processo e di quello che abbiamo raggiunto. Non è stato facile. Ho sempre avuto la consapevolezza che l'allenatore è lì per i giocatori e non i giocatori per lui, e che l'allenatore non deve mai essere al di sopra della squadra; ma anche che i giocatori sappiano che c'è una sola persona da seguire, e cioè l'allenatore. Se viene raggiunto un equilibrio, il processo verso l'obiettivo è più semplice. A Parigi abbiamo dimostrato prima di tutto che possiamo competere con gli americani. Il basket ha fatto enormi progressi, il che si riflette in molti aspetti, non solo nel numero di giocatori della NBA. Questa squadra olimpica statunitense è probabilmente la squadra con il miglior potenziale individuale di sempre. È difficile paragonare quella squadra al Dream Team del Barcellona del 1992 perché il gioco è cambiato tanto. Ma ho l'impressione che stiamo lentamente raggiungendo gli americani".