A2 F - Empoli, coach Ferradini e le dodici 'perle' del vivaio

A2 F - Empoli, coach Ferradini e le dodici 'perle' del vivaio

Di Use ne ha vista tanta, di Use Rosa altrettanta, tutta quella di altissimo livello degli ultimi venti anni culminati con la promozione nella massima serie. Mario Ferradini è qualcosa di più dell'assistente di Alessio Cioni. E' una figura di riferimento del mondo biancorosso da ormai tantissimi anni, una persona che ha visto passare decine e decine di giocatori e giocatrici ed il cui punto di vista, inevitabilmente, è sempre ascoltato. Da buon uomo Use, la prima cosa che ci tiene ad evidenziare è il lavoro che negli ultimi anni viene portato avanti col settore giovanile femminile.
"Contro Torino – spiega - abbiamo portato per la prima volta in panchina due classe 2008, Eva Cappelli e Sara Panchetti. Se la memoria non mi inganna, con loro sono ben dodici le ragazze cresciute nel vivaio ed arrivate alla prima squadra. Alcune sono state magari solo di passaggio mentre altre come Manetti, la nostra capitana Ruffini, Casini o Antonini si sono ritagliate un ruolo importante nel gruppo. Questo non vuol dire solamente che stiamo lavorando bene ma vuol dire anche che la società ha un occhio di riguardo per il settore giovanile che è da sempre la nostra linfa vitale". C'è poi un altro aspetto da evidenziare.

"Queste ragazze – prosegue – devono far capire a tutte che, con tanta dedizione, tanta intelligenza e tanta volontà si può arrivare a giocare agli alti livelli nei quali siamo ormai da molti anni. Il messaggio che deve passare a tutte è proprio questo. Se ce l'hanno fatta queste dodici, anche altre possono farcela. Sabato è stata la volta di Panchetti e Cappelli che purtroppo, per la piega che ha preso la partita, non sono potute scendere in campo. Il tempo per loro non mancherà sicuramente". Coach Ferradini passa così a parlare della gara con Torino. "Ho visto due Use Rosa, quella che per due quarti e mezzo ha giocato molto bene e quella che nel finale ha cambiato faccia. Un calo dovuto probabilmente alla facilità con cui la squadra è andata avanti largamente. Dopo la brutta partita di Moncalieri avevamo chiesto delle risposte alle nostre ragazze e dire che sono arrivate ma non completamente, appunto per il calo che c'è stato. Resta il fatto che stiamo facendo un ottimo campionato. Ora facciamo magari un po' i difficili, ma la verità è che alla vigilia nessuno avrebbe pensato di essere nelle prime quattro ed alle finali di Coppa Italia". Venerdì a Roseto quarti di finale con Mantova. "Ci abbiamo giocato in precampionato – chiude – ed è un'ottima squadra che non a caso guida l'altro girone. Ha avuto un passaggio difficile ma ora sta giocando molto bene. La stiamo studiando in vista della partita ed andremo a giocarcela convinte di poter fare bene".