EL - Virtus Bologna e il futuro in EuroLeague, Baraldi: "Fondamentale la questione del nuovo palasport"
Nell'odierna intervista a “Il Resto del Carlino – Bologna”, il CEO della Virtus Luca Baraldi oltre che a parlare di mercato e la posizione di coach Luca Banchi, è anche intervenuto sul futuro del club in EuroLeague. Le Vnere non hanno ancora una wild card per la prossima stagione, per la quale ci sono in corsa cinque squadre per quattro posti (le due serbe, Alba e Valencia, oltre la Virtus). “Noi siamo consapevoli di aver fatto tutti i passi che potevamo fare per ottenere la licenza", esordisce Baraldi. "Nell'incontro che abbiamo avuto ad aprile questo sforzo ci è stato riconosciuto e per questo credo che sia andato bene. Per loro è fondamentale la questione del nuovo palasport e da questo punto vista BolognaFiere ci ha detto che nell'autunno del 2026 sarà pronto il nuovo impianto. Nel frattempo sempre grazie ad un accordo con loro avremo a disposizione l'attuale impianto provvisorio senza il quale non potremmo giocare in Eurolega".
Sul comunicato di Segafredo che ha spaventato i tifosi. "Il presidente Massimo Zanetti ha rassicurato subito la squadra sul fatto che lui continuerà ad essere presente garantendo un futuro di primo livello alla Virtus. Più volte ha dato prova di essere una persona che mantiene le promesse e il fatto che al suo fianco ci sia un imprenditore altrettanto serio è una sicurezza. Per quanto riguarda l'eventuale sponsorizzazione con Segafredo è in corso una trattativa e io spero e credo che alla fine si troverà un accordo".
Baraldi ha anche parlato della finale contro l'Olimpia Milano in Serie A. “Spero che il fattore campo continui a fare la differenza come è successo lo scorso anno. Se sarà così avremo un vantaggio che ci aiuterà a competere contro Milano, un avversario fortissimo che nel girone di ritorno ha battuto tre delle quattro squadre che hanno disputato la final four di Eurolega”.