Rossano e Longobardi: le due facce del basket a Scafati

Se a Scafati si parla di basket si dice automaticamente Nello Longobardi la cui passione e passionalità sono ben note al mondo del basket nazionale. Vulcanico presidente che portò l’allora Eurorida in serie A e profondo conoscitore del basket, oggi ricopre il ruolo di Presidente onorario. Tuttavia Scafati non è solo passione ed energia, ci sono anche la gestione, l’oculatezza e la ponderatezza di Alessandro Rossano, attuale presidente della Givova Scafati che ha raccolto l’eredità sportiva di Longobardi in un momento non felicissimo per l’apporto del pubblico. Con tenacia e lavoro duro, scelte oculate e risultati positivi, insieme, come le due facce di una stessa medaglia, i due front man della Givova ci raccontano il momento particolare della squadra e dell’imprenditoria che ruota attorno ad essa.
Ci potreste esporre un personale giudizio sul campionato in corso?
Longobardi: Si tratta di un campionato difficile e molto equilibrato, dove è necessario vincere in trasferta per ottenere i risultati sperati. Per ora non abbiamo ancora acquisito continuità in trasferta ma lavoriamo sodo in settimana per raggiungere questo obiettivo e, per questo motivo ringrazio tutto lo staff e la squadra.
Quali sono le squadre che Scafati deve temere?
Longobardi: sicuramente Brindisi è la squadra più in forma al momento, la più temibile, dunque non so se augurarmi la sfida dell’ultima giornata proprio qui, visto che la volta precedente hanno festeggiato loro la promozione. Anche Reggio Emilia è una buona squadra assieme a Brescia e sicuramente Scafati.
Quanto è difficile fare Basket professionistico oggi per un imprenditore? Quali sono le leve emotive per continuare?
Longobardi: personalmente non ho bisogno di spinte emotive, sono già carico di mio, da ben vent’anni ma forse sarebbe più opportuno ascoltare la risposta di Sandro Rossano, l’attuale Presidente della Givova Scafati Basket.
Rossano: in verità è impossibile, quasi una follia non so nemmeno io come succede … è un miracolo!
Scafati gode, da anni, dell’apporto fattivo e concreto dell’amministrazione comunale, quanto è importate ciò nell’ambito della gestione di una realtà sportiva in un comune di media grandezza del sud Italia?
Rossano: è una cosa importante che ci aiuta tantissimo, se si fosse verificato il contrario sarebbe stato ancora più difficile gestire una realtà sportiva. Dunque colgo l’occasione per ringraziare tutta l’amministrazione comunale per l’aiuto ed il supporto ricevuto e, ci auguriamo, che il sodalizio continui.
Longobardi: personalmente ritengo la cosa uno dei nostri maggiori punti di forza. Non credo che in Italia ci siano molte realtà sportive che possono godere, come noi, del pieno appoggio dell’amministrazione comunale. Dunque ringrazio e mi auguro che questo interesse dell’amministrazione resti sempre vivo nei nostri confronti.
Lo Scafati Basket lega da anni il suo nome ad aziende impegnate nella valorizzazione delle energie rinnovabili e per la tutela del territorio. Quanto di questo rappresenta un valore fondante della società sportiva?
Longobardi: già da diversi anni la società sportiva è legata all’ACSE, che è un’azienda a partecipazione comunale, che si occupa della gestione dei rifiuti e della differenziata qui in città. In più, da quest’anno sono entrati a far parte degli sponsor MPrime e Solar Mind che sono due aziende leader per la gestione e produzione di energia pulita e rinnovabile come quella solare. In particolare è importante perché qui a Scafati abbiamo il Sarno, tristemente famoso per i suoi livelli di inquinamento, ma soprattutto perché vuole instillare nei giovani il rispetto per il territorio e valori puliti da portare nel futuro quotidiano.
Tuttavia non bisogna dimenticare tutti gli altri sponsor che ci permettono di portare avanti una realtà bella e solida come questa, un ringraziamento va fatto agli sponsor che condividono questo progetto sportivo e a chi, come me, Rossano, Givova ed Eurorida, fa anche sacrifici personali.
Da anni la squadra si avvale di un ottimo staff tecnico. Quanto conta questa continuità nella gestione pratica della squadra?
Longobardi: è fondamentale, dunque permettetemi un plauso particolare al Dott. Acanfora che rappresenta una valore assoluto per noi, sia come medico che come ex sportivo professionista, perché conosce i risvolti dello sport giocato e li mette a frutto nel suo ruolo di medico. Non posso poi non menzionare tutto lo staff medico e tecnico senza il quale tante cose non si sarebbero potute fare. Una menzione meritano anche quelli che lavorano dietro le quinte, negli uffici, grazie a loro che fanno un lavoro incredibile si riesce a far funzionare bene la macchina “squadra” che, in verità, si costruisce a partire dall’addetto stampa fino al custode del palazzetto.
Quali sono le potenzialità economiche derivanti da una realtà sportiva come quella di Scafati che è alla ribalta nazionale a livello sportivo?
Rossano: è sicuramente dura, mi riferisco al momento economico, ma dobbiamo ringraziare gli sponsor che ci restano vicini, sperando almeno di poterci godere le vittorie ottenute contro squadre ben più attrezzate di noi, sulla carta, e che sono costate circa 500 000 € in più rispetto alla nostra.
Oggi ricorre per Scafati un anniversario importante, la scomparsa del capo ultras Peppe Lamanna, stroncato all’età di 24 anni da un attacco cardiaco, quanto pesano queste tragedie nell’organizzazione di una tifoseria stabile che segua la squadra?
Longobardi: nell’anniversario della scomparsa di Peppe, la squadra e la società lo hanno voluto ricordare con una bella vittoria contro Veroli. È doveroso ricordare una persona come Peppe e salutare la sua famiglia perché sono stati i primi ad organizzare una tifoseria attorno alla squadra e, nonostante gli anni ed il dolore, ci sono ancora vicini. Ovviamente dopo la sua scomparsa la tifoseria ne ha un po’ risentito ma oggi possiamo dire che si è costruito un bell’ambiente, la squadra è seguita anche in trasferta. Prossimo obiettivo sarà quello di far appassionare sempre più giovani a questo sport, coinvolgendoli magari già a partire dall’ambiente scolastico per costruire una tifoseria più ampia ed una maggiore cultura del basket.
Idee chiare e progetti per il futuro, la mente e la passione: il sodalizio Longobardi Rossano funziona e, grazie alla sua continuità nel tempo, sta rafforzando la già solida posizione della squadra in Legadue. Le ambizioni ci sono, ci sono sempre state adesso è il momento di agire di strategia!