A2 - Tutto facile per Torino: asfalta Nardò e torna a respirare
(di Emiliano Latino). Dopo 5 sconfitte consecutive la Reale Mutua Torino torna a vincere al Pala Gianni Asti che applaude la terza vittoria casalinga trovando punti che muovono finalmente la classifica. Con le due curve che disertano i loro settori per tutta la prima parte del match (solo cori contro il presidente Avino), i gialloblù passeggiano sul parquet casalingo senza penare oltre il limite sindacale.
Capitan Schina (doppia cifra per lui) può festeggiare con il sorriso le 100 presenze con la maglia torinese.
Nardò esce con le ossa rotte 81-48 e per la squadra di Mecacci i sorci verdi sono li a tenere la mano ai giocatori granata.
Boniciolli capisce subito che la serata si sarebbe messa in discesa e ruota i suoi come trottole. Torino difende bene e a rimbalzo domina come non mai (42/30). Fin troppo facile così, anche se alla vigilia, visti i recenti precedenti, era difficile pronosticare una partita così.
La cronaca
I 3 punti segnati dai salentini nel 1°quarto sono lo specchio poco gentile di un atteggiamento confuso, banale e a tratti irritante, che impedisce ai neretini di trovare spiragli, con giochi che risultano quasi sempre sconclusionati. Se nel primo tempo (37-16) non ci fossero stati i punti di Mouaha (11 pt e l'unico a salvarsi), i granata avrebbero fatto bene a rimanere seduti in panca a guardare la partita. Avrebbero evitato sudore e figuracce (5/31 dal campo).
Montano con due bombe consecutive ad inizio 3°quarto, mette definitivamente, se mai ce ne fosse stato bisogno, una pietra tombale su una partita scritta già nel riscaldamento.
Al 7' il + 31 gialloblù (53-22) recita il de profundis per i ragazzi di coach Mecacci che possono preparare la playlist da ascoltare sull'aereo che li riporterà nel Salento.
Mouaha e Giuri scuotono dal torpore i compagni con un paio di bombe, caduche ai fini del risultato, ma era il segnale che i tifosi ospiti aspettavano dalla palla a due.
Poco, troppo poco. Oggi i granata hanno dimostrato di non essere strutturati per poter competere a questi livelli.
Torino la vince facile, non era per nulla scontato, ma tornare a fare valere il fattore campo potrà dare quel pizzico di fiducia in vista dei prossimi appuntamenti.
Certo, i problemi di fondo restano: i lunghi cubano sempre troppo poco in termini di punti e minutaggio. La Reale spera che l'infortunio di Landi (da valutare le sue condizioni) non sia così grave e il mercato è sempre lì a ricordare che serve qualcosa di diverso per migliorare il roster. Taylor rimane l'indiziato numero uno per il taglio. Ajayi rimane un punto di riferimento importante, non solo in termini di punti, ma anche per l'impatto che la sua personalità imprime nell'economia della squadra.
Dopo l'infrasettimanale a Milano, per la squadra di Boniciolli ( che fa esordire l'under Garuzzo ) arrivano due partite consecutive tra le mura amiche contro Orzinuovi e Cento. Ovviamente da vincere.
Per Nardò, schiacciata al penultimo posto in classifica, non resta che sperare di rialzarsi presto da questo ko tecnico perché mercoledì ospiterà Avellino reduce da due vittorie consecutive e la cui maglia ricorda proprio quei sorci verdi che oggi aleggiavano nella testa dei pugliesi. Psicodramma o poco meno.
Reale Mutua Torino - HDL Nardò Basket 81-48 (14-3, 23-13, 22-14, 22-18)
Reale Mutua Torino: Matteo Montano 18 (2/3, 4/5), Ife Ajayi 14 (3/6, 1/2), Matteo Schina 13 (5/6, 1/2), Giovanni Severini 9 (3/4, 1/2), Matteo Ghirlanda 8 (1/2, 1/3), Maximilian Ladurner 6 (2/5, 0/0), Kevion Taylor 6 (2/6, 0/5), Antonio Gallo 3 (1/2, 0/1), Fadilou Seck 2 (1/2, 0/0), Aristide Landi 2 (0/0, 0/1), Giorgio Garuzzo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 20 - Rimbalzi: 39 7 + 32 (Ife Ajayi 9) - Assist: 17 (Matteo Schina 5)
HDL Nardò Basket: Aristide Mouaha 19 (1/7, 5/10), Antonio Iannuzzi 10 (3/4, 0/0), Marco Giuri 6 (0/1, 2/7), Giordano Pagani 4 (2/3, 0/0), Wayne Stewart jr 3 (0/3, 1/4), Lazar Nikolic 2 (1/2, 0/3), Lorenzo Donadio 2 (1/2, 0/2), Michele Ebeling 2 (1/2, 0/2), Ruben Zugno 0 (0/3, 0/5), Jacopo Rapetti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 8 - Rimbalzi: 27 7 + 20 (Antonio Iannuzzi, Giordano Pagani, Wayne Stewart jr, Lazar Nikolic, Michele Ebeling 4) - Assist: 9 (Ruben Zugno 3)