A2 - L’Assigeco inaugura il nuovo anno con l’insidiosa trasferta di Verona
Nonostante le sole 3 vittorie conquistate in stagione l’UCC Assigeco Piacenza anche lo scorso fine settimana ha dimostrato di essere una squadra viva, dando diverso filo da torcere a una delle squadre favorite al salto di categoria come Cantù, cinica nell’espugnare in volata il PalaBanca. Archiviata la sconfitta, i biancorossoblu si preparano a inaugurare il nuovo anno e a chiudere il girone d’andata sul campo della Tezenis Verona, primo appuntamento di un mese di gennaio di fuoco da 6 partite, 4 delle quali in trasferta. Con la palla a due fissata per domenica 5 gennaio alle ore 18:00 al Pala AGSM, coach Humberto Manzo si aspetta un ulteriore passo in avanti dalla sua squadra per provare a iniziare l’anno con il piede giusto, come da lui stesso dichiarato:
“Sabato scorso abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra dal grandissimo valore, offrendo una prova gagliarda proprio come mi aspettavo. Purtroppo abbiamo pagato le basse percentuali nel primo tempo, specialmente ai tiri liberi, dettagli che in partite del genere fanno la differenza. Sono situazioni particolari che poi ti porti mentalmente dietro per tutto il match. È un grande dispiacere perdere così davanti a una cornice di pubblico stupenda, credo che se avessimo vinto non avremmo rubato niente a nessuno”.
Non è la prima volta che la tua squadra perde una partita del genere in volata. Quali pensi siano i dettagli da limare per poter fare un ulteriore step sotto questo punto di vista?
“Direi che i tiri liberi sono spesso stati una costante. In lunetta bisogna presentarsi con la massima concentrazione ma allo stesso tempo con la mente libera per provare a portare sempre il massimo bottino a casa. Spesso le percentuali ci hanno tradito, ma abbiamo dimostrato di essere vivi e di potercela giocare con tutti”.
Come procede l’inserimento in squadra di Derrick Marks?
“Praticamente non ci siamo mai fermati, abbiamo continuato a lavorare e abbiamo potuto inserire meglio Derrick in questa settimana, sicuramente il fatto che conosce molto bene questo campionato ha aiutato. È un giocatore che è entrato in punta di piedi, mettendosi a disposizione della squadra e dello staff, e si è inserito benissimo soprattutto dal punto di vista tecnico. Adesso ha una settimana in più di allenamento, stiamo ritrovando un equilibrio che prima magari mancava. Questa squadra comunque ha bisogno di tutti, non saremo mai dipendenti da un solo giocatore, anche se questo non vuol dire che ci sono giocatori che portano più leadership data la loro esperienza”.
L’ultimo mese di Saverio Bartoli parla di 15.6 punti, 5.5 rimbalzi e 4.3 assist di media a partita. Come valuti e quanto è importante per la squadra la sua continua crescita?
“Saverio è stato scelto come playmaker titolare di questa squadra, è un giocatore che, come si è visto, può dare tanto su entrambe le metà campo e che ha trovato la sua dimensione e serenità all’interno della squadra. Si è calato al meglio nel suo ruolo, personalmente da lui mi aspetto tanto dal punto di vista organizzativo. Sta facendo una gran parte di stagione e deve continuare così”
Domenica inaugurerete il nuovo anno e un mese di gennaio di fuoco con un match complicato sul campo di Verona. Quali saranno le chiavi che secondo te decideranno la partita?
“Verona è una squadra esperta, ha un nucleo di giocatori che si conoscono molto bene insieme a due americani di spessore come Cannon e Copeland che hanno già vinto questo campionato. Sappiamo e rispettiamo il loro valore ma siamo consapevoli, e l’abbiamo dimostrato, che ce la possiamo giocare con tutti. Ogni partita è fondamentale, siamo pronti a scendere in campo per fare tutto il possibile per portare a casa la vittoria”.
TEZENIS VERONA - La Tezenis Verona è da anni una delle realtà consolidate e di spicco del campionato di Serie A2, vinto nella stagione 2021/2022 e riabbracciato l’anno scorso dopo una sola annata in massima categoria. Proprio nella passata stagione il cammino dei veneti si è fermato in semifinale playoff per mano della superpotenza Trapani, mentre al momento i gialloblu viaggiano nella metà alta della classifica con un record di 11 vittorie e 7 sconfitte. Coach Alessandro Ramagli, sulla panchina veronese da febbraio 2021 ma già autore di un precedente stint dal 2012 al 2015, può contare su un mix di giocatori esperti della categoria insieme a giovani in rampa di lancio. Il quintetto è composto dal suo fedelissimo playmaker nonché capitano della squadra Lorenzo Penna, che va a completare il backcourt insieme alla guardia statunitense Zach Copeland, arrivato in Veneto da un paio di settimane dopo lo scambio con Napoli che ha coinvolto anche Jacob Pullen, e il classe 2000 Liam Udom, al quarto anno a Verona. Sotto le plance troviamo invece un duo estremamente versatile composto dall’italo-statunitense Ethan Esposito e Jalen Cannon, pivot bonsai alla sua sesta maglia italiana. Dalla panchina come cambio degli esterni escono il playmaker tuttofare Mattia Palumbo e il giovane prospetto Leonardo Faggian, in prestito da Treviso, mentre a dare man forte al reparto lunghi ci sono Vittorio Bartoli, fratello minore del biancorossoblu Saverio, e un veterano come Giulio Gazzotti. Completa il roster il classe 2006 Theo Airhienbuwa.