A2 - Assigeco riceve Udine al PalaBanca con l'obiettivo di invertire la rotta

A2 - Assigeco riceve Udine al PalaBanca con l'obiettivo di invertire la rotta

La sconfitta in volata contro Vigevano, la sesta consecutiva in questo avvio di campionato, ha portato l’UCC Assigeco Piacenza a una dolorosa decisione, con la società che ha scelto di sollevare dall’incarico coach Stefano Salieri dopo cinque stagioni insieme ricche di successi, promuovendo capo allenatore Humberto Alejandro Manzo, in precedenza viceallenatore. Il ritmo incessante imposto dal calendario obbliga però i biancorossoblu a pensare subito alla prossima partita, in programma sabato 26 ottobre alle ore 18:00 al PalaBanca contro l’Apu Old Wild West Udine. Non sono tempi facili nella tana dei Lupi, ma nella speranza di una scossa emotiva e con un Nemanja Gajic in più, tesserato per questa settima giornata dopo un mese abbondante da aggregato al roster, il direttore sportivo Alessandro Pagani è convinto che i risultati positivi arriveranno:

“In primis ci tengo a ringraziare coach Salieri per le cinque stagioni che ha trascorso con noi. Ovviamente è riduttivo ringraziarlo in un comunicato, cinque anni non si cancellano con un momento. La società ha preso questa decisione riflettendo intensamente, coach Salieri è stato uno degli allenatori più vincenti della nostra storia. È indubbio che le sei sconfitte consecutive a inizio campionato sono la motivazione principale. In passato abbiamo avuto momenti di difficoltà durante l’arco a stagione ma non era mai accaduto all’inizio, e quando vedi la casella dei punti che non si muove diventa difficile. È la scossa che in questo momento tutto l’ambiente ha bisogno”.

Dopo cinque stagioni di fatto si chiude un ciclo di grandi successi. Cosa ha rappresentato coach Salieri per l’Assigeco?
“Con coach Salieri in panchina abbiamo centrato traguardi storici. Tutti sicuramente ricorderanno la semifinale playoff con Scafati, ma ci sono state tantissime altre vittorie e momenti emozionanti per un club come il nostro, che prima del suo arrivo non aveva mai assaggiato i playoff in Serie A2, per altro raggiunti in stagioni non semplici per via delle riforme al campionato. È un vanto che nessuno ci e gli potrà mai togliere in futuro, e sono molto contento perché il rapporto si è concluso in maniera umana e serena, senza precludere i rapporti personali che sono sempre importanti nel mondo del lavoro. Gli auguro il meglio per il suo futuro professionale e lo seguiremo con piacere nelle sue prossime avventure”.

Per la scelta del nuovo capo allenatore avete optato per una soluzione interna, promuovendo Humberto Manzo. Quali sono le ragioni dietro questa decisione?
“Fin suo arrivo in Assigeco, Beto si è contraddistinto per la sua abnegazione al lavoro e il suo spirito di sacrificio, si è sempre fatto trovare pronto in base ai compiti richiesti. Ha accumulato esperienza in questi due anni al fianco di coach Salieri in una società consolidata in Serie A2. Seppur non abbia mai ricoperto il ruolo di capo allenatore in questa categoria vanta tantissima esperienza sia come giocatore che come allenatore. Pensiamo sia la scelta giusta valorizzando una risorsa interna per noi importante e sulla quale vogliamo puntare. Non abbiamo mai valutato profili esterni, siamo convinti che in questo nuovo ruolo Beto possa fare molto bene e la società sarà al suo fianco”.

Credi che il fatto di dover sbloccarsi a tutti i costi sia diventato anche un fattore mentale? Ciò può aver inciso nei minuti finali del match contro Vigevano?
“Sicuramente l’aspetto mentale in questo sport è fondamentale. Quando non sei tranquillo è normale che alcune scelte siano condizionate anche da questo punto di vista. Non è semplice uscire da questo tipo di situazioni, sembra che quando le cose vanno male non riesci mai a vedere la luce in fondo al tunnel. Bisogna avere perseveranza, tranquillità e umiltà nel riconoscere gli errori che sono stati commessi. Dal punto di vista mentale adesso ci serve leggerezza, ma sono convinto che una volta sbloccato questo giovane gruppo riuscirà a togliersi grandi soddisfazioni”.

Sabato ospiterete al PalaBanca una corazzata come Udine. Quali sono le tue sensazioni sulla partita?
“Sicuramente Udine è una delle squadre candidate a fare un’ottima stagione, hanno un roster profondo e ben bilanciato, con diversi giocatori di livello ed esperti della categoria. In questo momento noi abbiamo in testa di provare a fare bene contro chiunque davanti al nostro pubblico, che spero supporti la squadra in questo momento di difficoltà, i ragazzi hanno bisogno del loro calore. Mi aspetto una partita di grande energia e sacrificio, in cui tutti proveranno a fare qualcosa in più. Sulla carta Udine è favorita, ma dovremo essere bravi a sovvertire il pronostico dando tutto per regalare ai nostri tifosi la prima vittoria della stagione”.