A2 - Apu Udine, il ds Gracis sugli obiettivi, il mercato e le ambizioni del club

A2 - Apu Udine, il ds Gracis sugli obiettivi, il mercato e le ambizioni del club
© foto di Ciamillo

Il direttore sportivo della Apu Old Wild West Udine Andrea Gracis ha fatto il punto della situazione a Il Messaggero Veneto. I friulani hanno raggiunto Rimini sulla vetta della classifica: «Inizia un nuovo campionato? Diciamo che ripartiamo da una buona posizione dopo aver ripreso la squadra che sembrava irraggiungibile. È la dimostrazione del fatto che quanto sia complicato questo torneo di A2», dice Gracis, con la sua Udine che non ha ancora mai perso in casa al PalaCarnera. «Non lasciare punti in casa è un bel vantaggio, perché se perdi fra le mura amiche poi devi andarti a riprendere i punti fuori e non è semplice. Inoltre sottolineo che al ritorno avremo in casa le tre rivali più vicine in classifica: Rimini, Cantù e Cividale. Tenere questo ritmo casalingo sarebbe ottimo».

Sul duo straniero Johnson e Hickey«Li abbiamo conosciuti meglio, così come loro hanno conosciuto coach e compagni. Stanno esprimendo ciò che ci aspettavamo, sono complementari tecnicamente e validi anche dal punto di vista umano. Se tutto ciò significa averli azzeccati, dico di sì». Mentre sul mercato aggiunge: «Aspettiamo il nostro uomo mercato, cioè Stefanelli. La squadra sta sopperendo alla grande all’assenza, ma riaverlo presto sarebbe importante. Per il resto, mai dire mai. Se capiterà un’occasione se ne parlerà in società, ma non è previsto perché confermiamo le scelte estive».

Obiettivi e titoli. «L’ambizione della società è di stare ai vertici, e da questo punto di vista ci siamo. Va detto che le annate sono complesse, piene di imprevisti: penso all’assenza di Clark negli scorsi play-off. A giugno 2026 tireremo le somme, al momento l’importante è fare un percorso di alto livello, coinvolgere il pubblico, farlo innamorare della squadra e dare tutto in campo. Vincere qualche trofeo? Io dico che le qualità le abbiamo, siamo in un gruppo di squadre, forse più ristretto rispetto alle previsioni, che andremo a giocarcela».