Olimpia Milano, gli italiani non vanno: ora la Coppa Italia è a rischio

Olimpia Milano, gli italiani non vanno: ora la Coppa Italia è a rischio
© foto di Ciamillo

Lo chiama "Black December" La Repubblica, ottimo per descrivere il mese dell'Olimpia Milano in Serie A. Se in EuroLeague la squadra di coach Ettore Messina sta volando dopo un avvio difficile, per un altro anno resta il brivido dovuto dal rischio di non fare la Coppa Italia. Con la sconfitta a Masnago contro Varese, l'Olimpia è adesso al nono posto con 6 vittorie e 5 sconfitte, tre rimediate a fila adesso. Per chiudere il girone di andata restano quattro partite, la prossima al Forum contro la Trapani Shark dell'ex Repesa, che ha superato ieri la capolista Dolomiti Energia Trentino in una bellissima gara al PalaShark. Poi ci saranno Treviso, Pistoia, Reggio Emilia. Milano non può più sbagliare se non vuole davvero rischiare di non prendere parte alla competizione di febbraio. La partita a Masnago evidenzia ancora una volta tutte le difficoltà in campionato, con l'ennesimo primo tempo dominato dagli avversari. Nelle ultime tre partite l'Olimpia è andata sotto sempre all'intervallo con quasi 55 punti di media presi. E il copione è sempre lo stesso, con il tentativo di rimonta nel secondo tempo. A Masnago Varese prova in tutti i modi a regalare la partita nel finale. Prima un fallo in attacco per blocco irregolare di Gray, poi una scellerata decisione di Librizzi di tirare da tre anziché far scorrere il tempo a 20 secondi dalla fine. Da quel tiro nasce la tripla di Armoni Brooks, incredibilmente lasciato fuori (per errore?) per l'azione finale. Il tiro della vittoria se lo prende l'ex Mannion, forse sarebbe dovuto andare alla guardia statunitense che domina in campionato e ha chiuso ieri a quota 19 punti senza sbagliare un tiro. 

​​​Cosa succedeva un anno fa? I problemi in campionato erano gli stessi. Anzi, identici: al termine della 11^ giornata nel 2023/24 il record dell'Olimpia era lo stesso, 6/5, ma in quel momento valeva l'ottavo posto. Perché con gli stessi punti c'era la sola Pistoia, mentre adesso Treviso, Trieste e Tortona che si contendono le ultime griglie per la Coppa Italia con Milano. A fine gara Messina suona l'allarme: "Ovviamente, sono preoccupato per la classifica, ma è così tutti gli anni, entrare tra le prime otto non è mai semplice e noi abbiamo questo problema di vincere in campionato anche quando abbiamo giocato il venerdì in EuroLeague, in trasferta. Dobbiamo trovare il modo di superarlo e i nostri giocatori devono capire che per farlo bisogna allacciarsi le scarpe e vincere le partite a prescindere dalle condizioni. Per questo avremmo bisogno di avere un apporto da parte di tutti e invece da qualche tempo soffriamo di amnesie da questo punto di vista che stiamo pagando a caro prezzo. Se non supereremo questo problema, non faremo la Coppa Italia. Bisogna che tutti ne siano consapevoli".

Promossi e bocciati - Il contributo dalla panchina è ancora una volta un grande problema. Tanto che Zach LeDay è costretto a giocare 34 minuti, non una bella notizia considerando che entriamo in una settimana con doppio impegno in EuroLega. Senza di lui in campo è però evidente che manchi tanto. Tra gli italiani si salva il solo ex Nico Mannion e il primo tempo di Diego Flaccadori. Male Tonut, Ricci, Diop (9 min), Caruso (2 min). Tra gli stranieri brilla ancora Armoni Brooks, come detto, mentre per Neno Dimitrijevic è un'altra serata molto difficile. Anche Bolmaro non riesce a incidere, soprattutto in attacco.

di Iacopo De Santis