EL - Milano a Belgrado, Messina: “Fisicità e transizione difensiva contro il Partizan”
Dopo la brutta sconfitta rimediata a Monaco di Baviera al tempo supplementare, l'Olimpia Milano ha l'occasione di riscattarsi con la seconda trasferta in tre giorni di EuroLeague. I circa 20.000 spettatori della Stark Arena di Belgrado (19.714 per gara di media) attendono l’Olimpia domani sera, con il Partizan Belgrado che come l’Olimpia è reduce da una fatica extra perché ha giocato un tempo supplementare contro Monaco, tra l’altro forzato dalla squadra avversaria con una tripla risolutiva (questa di Mike James). Coach Ettore Messina dovrà ancora fare a meno di Billy Baron e Nikola Mirotic. Dall'altra parte il Partizan nell'ultimo turno non aveva il suo centro titolare Frank Kaminsky, peraltro da cinque gare sostenuto dal brasiliano Bruno Caboclo. Diversi gli ex: il Partizan ne ha tre in squadra, due dei quali (Kevin Punter e James Nunnally) reduci da una grande prestazione contro Monaco; sulle due panchine ci sono 674 partite vinte in EuroLeague dai due allenatori più titolati d’Europa. Zeljko Obradovic ed Ettore Messina si affronteranno per la 28° volta in carriera, la prima risale addirittura a 31 anni fa quando Obradovic era debuttante sulla panchina dello stesso Partizan. L’Olimpia si porta dietro lo stato di forma incredibile di Shavon Shields, 21.0 punti di media nelle ultime quattro gare giocate, 26 a Monaco con cinque triple.
Le parole di coach Ettore Messina: “Affrontiamo la squadra con il secondo attacco di EuroLeague, che ha grande talento negli esterni, ed è solita esaltarsi di fronte al proprio pubblico. Per noi sarà fondamentale, oltre che giocare con fisicità e aggressività, costruire buoni tiri in attacco e prestare attenzione alla transizione difensiva, senza cali di tensione e intensità per tutti i 40 minuti”.
I precedenti. La prima volta risale alla stagione 1987/88, l’anno della terza Coppa dei Campioni di Milano. L’Olimpia vinse 93-83 a Milano con 34 punti di Bob McAdoo che cancellò i 34 di Goran Grbovic. Nella gara di ritorno al Pionir vinse il Partizan 92-85 con altri 26 punti di Grbovic, mentre nell’Olimpia ne segnò 31 ancora McAdoo. Nel 1991/92 il Partizan vinse due volte nel corso della stagione regolare, 86-70 a Belgrado (31 di Sasha Danilovic) e 94-89 a Milano (23 di Sasha Djordjevic, 21 di Danilovic; 29 punti per Antonello Riva), e poi ancora in semifinale a Istanbul 82-75 con 22 di Danilovic e 21 di Djordjevic, mentre Milano ebbe 21 punti da Darryl Dawkins e 19 da Johnny Rogers. Durante l’era EuroLeague, nel 2008 il Partizan vinse 87-76 in casa, ma l’Olimpia rispose 73-59 sul proprio campo. Nel 2011, i serbi vinsero al Mediolanum Forum rimontando da meno 14 alla fine del terzo periodo con un 30-9 conclusivo (18 di Milan Macvan che poi avrebbe giocato due anni a Milano; 14 di Danilo Gallinari). Nel ritorno, decisivo per accedere alle Top 16, l’Olimpia prevalse 72-66 ribaltando il 36-29 del primo tempo. Omar Cook ebbe 17 punti e sei assist, Malik Hairston ne fece 18. Lo scorso anno, l’Olimpia ha vinto a Belgrado 80-75 con 25 punti di Shavon Shields, e 86-62 nel ritorno. In tutto, quindi, è 6-5 Partizan. A Milano è 3-2, a Belgrado 3-2 per il Partizan, 1-0 Partizan in campo neutro.