Steph Curry: "È un pazzo chiunque pensi che io stia bene in una squadra di basket nella media"

Steph Curry: "È un pazzo chiunque pensi che io stia bene in una squadra di basket nella media"

Pochi giorni fa Stephen Curry ha dichiarato di non volere che i Golden State Warriors e il suo GM Mike Dunleavy facessero mosse "disperate" per migliorare il roster prima della trade deadline, ovvero forzando scambi cedendo tante scelte future o alcuni elementi giovani del roster. Ora torna a parlare rispondendo alle critiche arrivetagli dopo la sua dichiarazione. "Chiunque pensi che io stia bene in una squadra di basket nella media è pazzo", ha detto il quattro volte campione NBA. "Confermo tutto quello che ho detto. Ma questo non significa che non siamo in una situazione in cui stiamo cercando di migliorare, ma solo di fare mosse appropriate che ti aiutino a farlo. Mike lo sa. Ne abbiamo parlato. Questa è l'aspettativa da me. Non significa che devi essere spericolato e azzardare mosse. È divertente vedere su X i fans fare ipotesi assurde di trade. Ma come si presenta la situazione in realtà? Gestiremo i nostri affari. Mike gestirà i suoi. Vedremo dove finiremo".

Anche coach Steve Kerr è d'accordo con Steph Curry. "Spero che non ci sia un malinteso sul fatto che non stiamo lottando, litigando e facendo tutto il possibile per continuare. Sembra quasi che la narrazione sia diventata che i Warriors si stanno arrendendo. Noi non ci arrendiamo. Semplicemente non daremo via il futuro per azzardare e forzare la mossa. Sono due cose totalmente diverse. Stiamo lottando".