NBA Playoff | Golden State, niente panico per Draymond Green e Steve Kerr

Un incubo sta scendendo su Golden State. Il 31 maggio 2019 gara 1 di Finals contro Toronto terminò con la vittoria canadese per 118-109 con 34 punti di Stephen Curry. Gli stessi che stanotte non sono stati sufficienti al Chase Center per sconfiggere i Celtics. L'unica differenza che tre anni fa si giocò all' Air Canada Center.
Steve Kerr e Draymond Green ricacciano indietro però i fantasmi con decisione. Non li scalfisce nemmeno la considerazione che si tratta della prima sconfitta al Chase Center in questi playoff del 2022, dopo nove vittorie consecutive nei primi tre turni.
"Andrà tutto bene. La nostra fiducia non ne risente affatto”, ha dichiarato Draymond Green in conferenza stampa. “Bisogna sempre accettare la sfida, quindi non cambia nulla. Comunque, anche se vinciamo tutte le partite in casa, vogliamo vincere una volta in trasferta. E in passato vincevamo sempre una partita in trasferta. Quindi non c'è motivo di farsi prendere dal panico. Vince la prima squadra che vince quattro partite, non la squadra che vince la prima."
"E' ovvio che tutti siano delusi, volevamo questo primo turno", ammette l'allenatore Steve Kerr. “Abbiamo avuto le nostre opportunità, e ancora dodici punti di vantaggio nell'ultimo quarto. Ma non è una serie in sette partite per caso. Guarderemo le immagini. È solo una partita, quindi passiamo alla prossima. Boston ha giocato bene nel quarto finale e ha meritato la vittoria."
Ma è diverso essere ora indietro per questa squadra abituata a prendere subito il controllo dei playoff?
"Sì, certo", conferma Kerr. “Quando vinci gara 1 in casa, ti senti a tuo agio. Abbiamo poi un'idea del suo avversario e ci adattiamo. Lì, è una sensazione diversa. Ovviamente giocheremo gara 2 con un senso di urgenza. Lo sapevamo già, abbiamo già vinto serie dopo aver perso la prima partita. Abbiamo vinto una trasferta per non so quante serie di fila (26, record NBA). Sappiamo che dobbiamo sempre farlo per vincere una serie nei playoff."