NBA - I Knicks scoprono di essere ancora così lontani dai Celtics

NBA - I Knicks scoprono di essere ancora così lontani dai Celtics

Il 132-109 con cui erano stati schiacciati dai Celtics lo scorso 24 ottobre 2024 non aveva lasciato scorie ai Knicks, impegnati a costruire una nuova chimica dopo i cambiamenti dell'estate. Ma rimanendo per gran parte dell'inverno al terzo posto della Eastern subito dietro i campioni in carica e incontrandoli nuovamente al Madison Square Garden indietro di appena una vittoria, ieri sera volevano sapere se li avevano raggiunti. E' stata una doccia freddissima per Brunson, Towns e compagni. 

Una sconfitta pesante, quasi identica alla prima (131-104), nonostante le assenze per Boston di Jrue Holiday e Kristaps Porzingis, e soprattutto questa sfortunata impressione di non essere avanzati di un centimetro da diversi mesi... Così i campioni in carica, che rimangono al secondo posto nella Eastern Conference, hanno ora 2,5 vittorie di vantaggio su New York. "Venerdì ho detto che giocare contro di loro è sempre un modo per sapere dove sei. Sappiamo qual è il nostro livello. Non è dove vorremmo essere. Questa partita è stata inaccettabile", ha commentato Jalen Brunson, l'unico giocatore di New York a distinguersi in questa partita, con 36 punti.

Karl-Anthony Towns, autore con 9 punti della sua peggior uscita della stagione, ha commentato: "Sappiamo di avere molto lavoro da fare, non c'è da nascondersi. Se abbiamo le stesse aspettative nello spogliatoio, che è il caso, dobbiamo trovare un modo per battere squadre del genere. È una squadra che è in corsa per il titolo e lo vuole tanto quanto noi. Per loro è un titolo in più, è un raddoppio. Le grandi squadre, i campioni, secondo me, mettono alla prova la tua disciplina. Dobbiamo lavorare su questo, sulla nostra disciplina per 48 minuti."