NBA - Anche Steph Curry pronto a ridursi lo stipendio ai Warriors

NBA - Anche Steph Curry pronto a ridursi lo stipendio ai Warriors

Steph Curry ha rivelato di aver proposto ai Warriors, nella trattativa di rinnovo del suo contratto, una diminuzione del suo stipendio se ciò avesse consentito alla franchigia di trattenere giocatori come Andre Iguodala e Shaun Livingston. E se poi gli è stato concesso un accordo da 201 milioni di dollari in cinque anni - il massimo consentito - è stato perché la cosa non avrebbe inciso sul salary cap ma solo sul costo della luxury tax per la proprietà.

E questo perché su di lui Golden State detiene i cosiddetti "Bird Rights". Cosa che non vale per il contratto di Kevin Durant: se invece di 25 milioni di dollari avesse ottenuto il massimo possibile, 36 milioni, trattenere gli altri due giocatori, che fanno parte del nocciolo duro della squadra, non sarebbe stato possibile. Invece, alla fine della stagione 2017-18, Durant potrà contrattare un diverso accordo grazie alla complessa e sofisticata normativa che regola i rapporti economici tra franchigie e giocatori.