Lega A - Vanoli, Ruzzier "Adesso mi sento più leader"
Michele Ruzzier al secondo anno del contratto con la Vanoli Cremona è, insieme a Giulio Gazzotti, il trait-d'-union - in attesa del rientro di Travis Diener, tra la stagione sontuosa appena passata e la ricostruzione di quella che è appena cominciata. Eccolo in veste di leader a rispondere alle domande di F. Barbieri per La Provincia.
Aspettative per la nuova stagione. Una crescita personale e della squadra. Mi aspetto di riconfermarmi sui livelli della passata stagione. Anzi, spero proprio di diventare ancora più solido e più continuo.
Ripartenza umile. Dobbiamo pensare alla salvezza e riuscire ad ottenerla il prima possibile. Una volta che avremo centrato il nostro obiettivo mi piacerebbe continuare a divertirmi come lo scorso anno. Sgobbare è molto più bello quando porti a casa i due punti...
Responsabilità? Ci sta. Io e Giulio dobbiamo aiutare i nuovi a conoscere la Vanoli, Cremona, lo staff e i tifosi. Dobbiamo sfruttare le esperienze fatte negli anni passati.
I nuovi compagni. Sono tutti ragazzi semplici che hanno voglia di lavorare e di imparare. Non solo sul campo. Ho visto grande curiosità nei confronti della nostra cultura e non è cosi banale, per i giocatori americani in modo particolare. Ma non li ho mai visti giocare. Gli italiani De Vico e Akele sono già stati miei compagni con la Nazionale Sperimentale e li conosco bene.
Italia e Sacchetti. Credo sia ancora presto per trarre delle conclusioni. Le cose cambieranno quando rientreranno i due top player Datome e Gallinari. Peccato per l'infortunio di Melli perchè un giocatore come lui poteva cambiare i valori in campo. Spero che prima o poi possa arrivare anche il mio momento con la maglia azzurra, come sogna qualsiasi giocatore in carriera. Comunque sarò sempre davanti alla televisione appena potrò per tifate Italia, sperando che possa arrivare lontano nel cammino mondiale. Spero che Meo ritorni più tardi possibile ad allenare la Vanoli.