Paolo Banchero e l'Italia: "Penso sia finita bene, ho ringraziato per quello che hanno fatto"

"La scelta di Paolo Banchero del Team USA sull'Italia: Dai legami materni al reclutamento di Grant Hill". Con questo titolo The Athletic rilancia un'intervista al prodotto di Duke, oggi stella degli Orlando Magic, che qualche settimana fa ha annunciato la decisione di non giocare con la maglia di Italbasket in favore di quella degli Stati Uniti d'America, con cui farà l'esordio proprio ai Mondiali a fine mese. E il media statunitense ricorda che "a fine ottobre, durante il "The Young Person Basketball Podcast" di Fubo Sports, Banchero ha detto questo al suo compagno di squadra degli Orlando Magic R.J. Hampton: "Team USA? No, ora sono con l'Italia". Nove mesi dopo è successo il contrario".
"Rappresentare il proprio paese è una cosa più grande di te", ha detto Banchero a The Athletic durante il training camp. "È stato un processo lungo, scegliere tra USA e Italia. Ho deciso che era qui che volevo stare. Mia madre ha giocato per Team USA, quindi è sempre stato un mio sogno".
La madre di Banchero, Rhonda Smith-Banchero, ha giocato a pallacanestro all'Università di Washington e per il Team USA negli anni Novanta. Paolo, lo ricordiamo, è nato a Seattle, ma suo padre Mario, che ha giocato a calcio a Washington, ha origini italiane. "La Federazione Italiana Pallacanestro ha aiutato Paolo a ottenere la cittadinanza nel 2020, con l'intesa che avrebbe giocato per l'Italia nelle competizioni internazionali. Anche se Banchero non ha giocato per l'Italia alle Olimpiadi di Tokyo a causa della COVID-19, era abbastanza serio nel suo apparente impegno a giocare per gli italiani tanto da drappeggiarsi con una bandiera italiana mentre posava per la foto della squadra di Orlando lo scorso autunno", ricorda The Athletic.
Grant Hill ha avuto un ruolo chiave nel reclutamento di Banchero per gli USA. "Quando sono arrivato a scuola, mi ha dato subito una mano per qualsiasi cosa avessi bisogno", ha detto Banchero di Hill, che vive come Paolo a Orlando ed è molto vicino al suo agente Mike Miller, ex compagni di squadra ai Magic. "Quando c'è stata una richiesta formale, non c'è stata alcuna esitazione da parte sua", ha detto Hill. "Credo che abbia avuto un ruolo nella mia decisione", ha detto Banchero. "Solo il fatto di poter avere quel fattore di fiducia tra me e lui, confidando che mi metterà nella posizione migliore e che io farò la mia parte per mantenere la mia parte dell'accordo".
E chiude The Athletic: "Banchero ha detto di essere riuscito a superare una situazione evidentemente scomoda con gli italiani. "Per quanto mi riguarda, ho solo ringraziato per quello che hanno fatto fin da quando ero al liceo, per come mi hanno aiutato a ottenere la cittadinanza e a conoscere meglio il Paese e le mie origini", ha detto. "Credo che ci sia stato rispetto da entrambe le parti. Ho mandato un messaggio di ringraziamento e apprezzamento per quanto hanno fatto per me. Quindi penso che alla fine sia andata bene".