Europei femminili Universitari: il CUS Bologna è Campione

La squadra femminile dell'Università di Bologna è salita sul gradino più alto del podio grazie anche ad alcune ragazze ben conosciute

foto @eusa.eu

In tempi di magra per il basket italiano, e per quello femminile a maggior ragione, la notizia riportata da BolognaBasket è di quelle che fanno piacere: la squadra del CUS Bologna ha battuto 67 a 49 l'Università di Vienna e si è presa il titolo di Campione d'Europa tra gli atenei. In campo qualche nome ben conosciuto alle cronache della serie A: Elisabetta Tassinari, Alessandra Orsili, Angelica Tibè, Martina Rosignoli, Serena Soglia

Il CUS Bologna l'anno scorso era arrivato terzo, mentre nel 2017, con Pippo Ricci in campo, furono i maschi studenti all'Alma Mater Studiorum si laurearono Campioni d'Europa,nell'ambito del torneo organizzato dall'EUSA, l'organizzazione che sovrintende agli sport universitari d'Europa

Da bolognabasket.org, ecco la cronaca della finale: Contro Vienna è un trionfo: 67-49 (10-18; 27-28; 44-41). Vienna sceglie la strada più ardua: affidarsi a sole cinque giocatrici. Jordan Losi e il Cus Bologna no: rosa allargata. Impiego di tutte le ragazze. Così, dopo il primo quarto arrembante, le austriache cominciano ad accusare la stanchezza. La difesa alza il livello: Vienna nell’ultimo quarto segna solo 8 punti. Jordan Losi, quasi 44 anni, 4 figli, qualche capello grigio e la solita indole da sognatore - la stessa di quando infilava triple che solo lui vedeva - è un allenatore felice. E ringrazia tutti, ma proprio tutti. Il segreto di questo successo, oltre a un gruppo coeso e di valore, è nel tecnico del Cus Bologna.“Commentare la partita non ha nessun tipo di senso - dice Jordan Losi - . L’unica cosa che conta è l’enorme risultato ottenuto dalle ragazze. Quando si vince, bisogna avere la lucidità per ringraziare chi ci ha permesso di essere qua. Penso all’Università di Bologna, al Cus Bologna, al presidente, agli sponsor. Ai ragazzi e le ragazze degli uffici che ci hanno permesso di vivere 10 giorni da professionisti. Ci hanno dato tutto. Poi il merito passa alle ragazze che hanno messo dentro il loro spirito, la loro energia, la loro unità. Una squadra che non si è mai tirata indietro. Che si è buttata per recuperare un pallone. Da allenatore, vedere una squadra combattere su tutti i palloni in modo coeso è motivo di grande soddisfazione. Grazie a tutti quelli che ci hanno permesso di essere qua. Non finiranno mai sui giornali. Ma noi sappiamo i loro nomi e cognomi. Sappiamo che sono loro che ci hanno permesso non solo di vivere un sogno. Ma anche di coronarlo nel migliore dei modi. E’ bello saper di rappresentare la propria città con forza we con onore. Grazie di tutto e grazie a tutti”.

Commossa la capitana, Elisabetta Tassinari, al passo d’addio per raggiunti limiti anagrafici. Soddisfazione doppia per la leader biancorossa che viene inserita anche nel quintetto ideale della manifestazione. Un onore che lo scorso anno, a livello maschile, era toccato ad Alberto Conti e Stefan Nikolic. “Una vittoria storica - sottolinea Elisabetta . Una medaglia d’oro per la prima volta nella storia dell’Università di Bologna per le ragazze. Una partita commovente, condotta con grande cuore e grande anima. Grande onore alle nostre avversarie che erano contate. Ma alla fine le nostre rotazioni e il tasso tecnico più elevato hanno avuto la meglio. Emozione indimenticabile. Abbiamo scritto una pagina di storia