EuroLeague - Ostoja Mijailovic: "Il Partizan non è un partito politico"

Ostoja Mijailovic, presidente del Partizan Mozzart Bet Belgrado, è stato intervistato su TV Prva e il discorso non poteva non ritornare sulle caratteristiche peculiari del finanziamento dell'attività del club e il rapporto molto "particolare" tra i club di basket serbi e il governo del paese. Esaminate anche le reazioni negative dei tifosi verso il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, contestato: "Non ho mai approvato questo tipo di cori sugli spalti. Molti fan vengono alle nostre partite; solo una piccola parte di loro fa questo tipo di cantilena."
L'intrusione della politica con lo Stato serbo a finanziare sia la Stella Rossa che lo stesso Partizan a molti non è piaciuta. Ma questi cori sarebbero stati pagati dal club a caro prezzo: "Negli ultimi anni abbiamo pagato circa 1,5 milioni di euro per cori contro il presidente del nostro Paese. Con quei soldi, avremmo potuto acquistare un giocatore di qualità", ha detto Mijailovic. "I nostri tifosi devono cessare questo tipo di comportamento. In questo momento, stiamo cercando di ottenere la licenza A in EuroLeague. Questo tipo di comportamento non aiuta nessuno."
Ma l'accusa più grande è quella di essere una succursale della politica. "Non siamo un'organizzazione politica; Siamo una società sportiva. Nessuno qui partecipa alle proteste contro lo stato della Serbia. Sapete che in passato, capitani di diversi club sono stati coinvolti in tali proteste. Il nostro Stato ci aiuta sempre. Invece di essere coinvolti in questioni politiche, dovremmo concentrarci sullo sport, sull'ottenimento della licenza A in EuroLeague e sull'aumento dei nostri ricavi televisivi", ha concluso Mijailovic.