Serie B - San Severo ad un passo dal successo contro la Fabo

Serie B - San Severo ad un passo dal successo contro la Fabo

Ancora una volta, a un passo dal successo, ma bisogna fare i conti con la sconfitta. Fabo Herons Basket Montecatini 73 Cestistica San Severo 72. Anche solo dal punteggio finale si capisce che si tratta di una beffa per i gialloneri, che giocano una pallacanestro di grande carisma, ma, nel finale, devono arrendersi a un lavoro che, purtroppo, non riesce a dare i frutti sperati. Nell'incontro odierno, non è mancata la determinazione a competere contro un roster che, senza dubbio, dirà la sua nella fase finale del campionato. Anzi, per lunghi tratti del secondo tempo, la Cestistica è rimasta quasi sempre in vantaggio, cedendo solo nei minuti finali quando è venuto a mancare il "braccino corto" dei Neri, mentre la Fabo ha spinto con grande determinazione per conquistare i due punti. C'è, quindi, davvero poco da rimproverare ai ragazzi di coach Bernardi. Al di la del ko, la crescita di ogni singolo giocatore è evidente; si pensi, ad esempio, alla prestazione di Carlo Cane, che aveva iniziato la stagione in sordina e ora si impone sotto canestro con tutto il suo peso specifico. Oppure a Bugatti, Pellicano, Igbanugo, alle triple decisive di Moffa, all’intensità difensiva di Petrushevski, Mobio e Touré, fino alla regia ordinata di Bandini.

Ora serve lucidità, ma soprattutto calma, dentro e fuori l’ambiente giallonero. È uno dei momenti più delicati della stagione, e occorre maturità per affrontarlo con la giusta consapevolezza; pazienza e determinazione, come insegnano i grandi saggi. I rendimenti per la classifica non sorridono, è vero, ma le prestazioni restano un segnale incoraggiante. La squadra deve liberarsi da ogni pressione, concentrarsi solo su sé stessa e poi tirare le somme. Il traguardo è ancora lì, a portata di mano: la salvezza. Dobbiamo raggiungerla a tutti i costi, anche fosse all’ultimo possesso dell’ultima giornata. Lottare, sacrificarsi, restare uniti. Noi siamo al tuo fianco, sempre.

L'INIZIO DEL MATCH – I termali puntano su: Benites, Kupstas, Natali Arrigoni e Sgobba mentre l’Allianz Pazienza manda in campo Pellicano, Petrushevski, Igbanugo, Bugatti e Cane. Tre minuti di gioco e San Severo fatica a ingranare: due palle perse, errori sotto misura e immediato break dei toscani, che volano sul 5-0 grazie a una penetrazione incisiva di Kupstas e alla tripla del capitano Natali. I primi punti gialloneri arrivano con Igbanugo, seguito dai due liberi di Bugatti e sempre da Igbanugo, che regala il primo vantaggio ai Neri. Un'illusione che dura poco, perché gli Herons rispondono con autorità e si portano rapidamente sul 12-6. Ciò che emerge in questa fase iniziale è la mancanza di precisione sotto canestro, un fattore che penalizza la Cestistica, impedendole di rimanere agganciata agli avversari. Dopo un momento difficile, Pellicano rompe il digiuno dall’arco, ma la Fabo continua a colpire con cinismo. Il trend negativo persiste, nonostante il buon atteggiamento dei ragazzi di coach Bernardi contro una squadra in grande forma, sia fisica che mentale; i gialloneri provano a sfruttare ogni possesso, ma peccano ancora di eccessiva frenesia, commettendo sanguinosi errori. Tuttavia, il parziale resta ancora equilibrato: 21-17. Bandini, Mobio, Moffa, Abati Toure e Gherardini: il secondo quintetto della Cestistica è completamente diverso da quello che ha iniziato la gara, segno evidente della fiducia di coach Bernardi nei suoi uomini. L’Allianz Pazienza, dopo due minuti di difesa intensa che costringe Montecatini a diverse imprecisioni, non riesce però a concretizzare in attacco, affidandosi esclusivamente ai tiri dalla lunga distanza senza trovare il bersaglio. In un momento in cui i padroni di casa appaiono meno lucidi, San Severo avrebbe la possibilità di colpire, ma spreca l’occasione. Coach Barsotti legge la situazione e ferma il gioco con un timeout. Dopo le indicazioni del tecnico toscano, Gherardini si prende la responsabilità e segna da lontanissimo, ma la Fabo risponde immediatamente con Paesano, che prima schiaccia e poi realizza con un ottimo movimento sotto canestro, riportando il punteggio sul 25-20. La Cestistica, però, non si arrende e si riavvicina grazie a Niccolò Moffa, che colpisce con la sua specialità: la tripla. La gara resta equilibrata, con i gialloneri che rispondono colpo su colpo. A dare ulteriore spinta ci pensa Carlo Cane, autore di sei punti consecutivi, seguito da Pellicano, che trova il bersaglio da lontanissimo e firma il sorpasso pugliese: 35-37. Montecatini ha l’ultima occasione del quarto dalla lunetta, ma realizza solo un libero, chiudendo la prima metà di gara sul 36-37 in favore di San Severo.

LA RIPRESA – Pochi secondi dall’inizio del terzo quarto e per due volte Cane, con la punta delle dita, non riesce a firmare il 39° punto dell’Allianz Pazienza. Un dettaglio apparentemente insignificante, ma che nell’arco dei 40 minuti può pesare tanto quanto ogni altro errore. Bugatti, invece, non sbaglia e porta il vantaggio dei gialloneri a tre lunghezze, subito ridotte da Arrigoni, che con la mano calda raggiunge la doppia cifra.  Dopo un altro errore da distanza ravvicinata, Cane sfrutta tutta la sua potenza fisica e realizza un gioco da tre punti, firmando il 38-42. Montecatini, però, reagisce immediatamente: Benites pressa con aggressività il portatore di palla, Pellicano subisce la pressione difensiva e nell’azione successiva è capitan Arrigoni a siglare il pareggio. La Cestistica non può permettersi cali di concentrazione, perché gli Herons restano costantemente in agguato, pronti a colpire e riprendere il controllo del match. Bugatti, da tre, colpisce con grande precisione, seguito da Cane e dalla tripla di Igbanugo che portano San Severo sul 42-50. Un terzo quarto giocato con grande energia dai pugliesi, come testimoniato dall’ottimo approccio alla ripresa. Coach Barsotti corre ai ripari e chiama time-out per provare a spezzare il ritmo degli avversari, consapevole che i suoi uomini appaiono spenti, mentre dall’altra parte c’è una squadra affamata di punti.  Benites, uno degli uomini più rappresentativi di Montecatini, segna un gioco da tre punti e riporta i suoi sul -5, mentre il pubblico si scalda e cerca di spingere la Fabo alla rimonta. Ma San Severo non si lascia intimorire e allunga nuovamente fino al massimo vantaggio di +10 con un’altra giocata di Carlo Cane, simbolo della crescita esponenziale di tutta la squadra.   Montecatini, però, non è ancora battuta: con un break fulmineo si riporta sul 52-54, riaprendo completamente la gara. Ora serve sangue freddo e lucidità per affrontare l’ultimo quarto, con il punteggio che resta in bilico: 56-58. Ora la partita si gioca punto a punto: un incontro intenso, vibrante, in cui ogni possesso diventa cruciale. San Severo ha capito che deve affidarsi al suo pivot, protagonista con una mano calda e giocate decisive. Montecatini, però, non concede nulla e il divario resta minimo.  Al di là del punteggio, a questa Cestistica non si può rimproverare nulla: è una squadra che lotta con grinta, carisma e un'incredibile quantità di energia. Ogni avversario, per imporsi, deve sudare sette camicie. Tuttavia, come ricorda sempre coach Bernardi, i complimenti non bastano: serve la ciliegina sulla torta, la vittoria.  Nella fase centrale del match, il ritmo inevitabilmente rallenta: i possessi pesano e ogni scelta può rivelarsi decisiva. La Fabo vuole proseguire la sua striscia positiva, mentre la Cestistica cerca due punti fondamentali per avvicinarsi al proprio obiettivo, consapevole che la strada è ancora lunga. Gherardini ha l’occasione per portare i suoi a +6 dalla lunetta, ma sbaglia entrambi i liberi. L’intensità lascia spazio alla paura di fallire.  Arrigoni, proprio come Cane, segna il suo 22° punto personale e porta gli Herons a -3. Coach Bernardi, per evitare che i padroni di casa si galvanizzino, chiama time-out. Sono momenti di grande tensione, in cui ogni possesso è determinante. Montecatini insiste, accorcia fino al 66-67 e poi, con un colpo di scena, mette la testa avanti sul 68-67.  San Severo accusa il colpo, si scioglie proprio nel momento in cui dovrebbe spingere sull’acceleratore e subisce un parziale che porta Montecatini sul 70-67. Pellicano, con grande freddezza, pareggia e riporta tutto in equilibrio.  Gli ultimi secondi sono un vortice di emozioni: Sgobba fa 1/2 ai liberi, Bugatti si inventa il canestro del 71-72. Coach Barsotti chiama tim-out per organizzare l’ultimo possesso. Il piano funziona: Sgobba segna da due e riporta avanti Montecatini sul 73-72.  Bernardi ferma di nuovo il gioco per costruire l’ultimo tiro: la palla arriva a Pellicano, che tenta la tripla della vittoria. Il tiro parte ma la palla non entra. Vince la Fabo.  Il finale: 73-72.

IN PROGRAMMA – Ora una settimana di pausa per dar spazio alle final four di Coppa Italia, poi l’Allianz Pazienza San Severo torna in campo per una sfida che vale molto più di una semplice lotta per la salvezza. Domenica 23 marzo, alle 18:00, il PalaFalcone e Borsellino sarà teatro del confronto con la BPC Virtus Cassino, un match dal peso specifico enorme. L’obiettivo è chiaro: conquistare due punti fondamentali nella corsa alla permanenza in Serie B Nazionale.