Fortitudo, Caja polemico sugli arbitri: «Ogni volta che li sfioravamo era fallo»

Il commento di Coach Attilio Caja dopo la sconfitta in trasferta della Flats Service Fortitudo Bologna contro la Avellino Basket (79 – 73). 
"Volevo fare due premesse. Un pensiero per la triste notizia che è arrivata ai nostri tifosi, la morte di un ragazzo del gruppo 1932. Oggi è stata una giornata triste, quindi un pensiero mio e di tutto il club per questa mancanza, è la cosa più negativa della giornata. I nostri gruppi ci assistono sempre, ci stringiamo a loro per questo triste evento e la triste notizia.
Dopo, complimenti ad Avellino per la vittoria: loro sono stati molto tempo avanti, noi abbiamo avuto un buon avvio nel primo quarto, poi nel secondo quarto ci siamo rallentati soprattutto in attacco. Ci siamo disuniti nel terzo quarto nonostante qualche buona prestazione di chi è uscito dalla panchina, abbiamo pagato la giornata estremamente negativa di Freeman: dovrebbe fare l’americano, oggi purtroppo non ci ha aiutato. Pur con l’ottima partita di Cusin, che a 40 anni è rimasto in campo 23' e ha fatto una buona partita, ci è venuto a mancare un pezzo importante. C’è stata l’assenza di Aradori dopo un problema fisico, ci siamo disuniti e alla fine siamo riusciti a tornare in partita, anche avendo il tiro del sorpasso. Ma hanno condotto tutta la partita, merito a loro. Bravi i nostri che hanno lottato, tenuto duro e reagito ad una giornata storta senza abbattersi. L’aspetto positivo è stato il rientro di Gabriel che dopo due mesi e mezzo ha dimostrato di essere sicuramente un giocatore di alto livello facendo una prova da straniero. Lui e i loro stranieri, Lewis e Earlington, hanno fatto una prova di qualità".

Cosa manca a Gabriel - "La continuità, in alcuni momenti gli ho chiesto di sacrificarsi anche se appannato, molto generosamente con grande spirito di squadra lo ha fatto. Come Fantinelli, Mian, Cusin che ci ha dato minuti oltre la sua media, con anche 10 rimbalzi presi. Hanno giocato con un buon spirito. Avremo bisogno che tutti avessero questo spirito. Gabriel nervoso? Ci teneva. I difensori siccome sanno che giocatori è giocano al limite del contatto con lui, a un giocatore tecnico possono dare fastidio con certi contatti. Senza parlare del metro arbitrale, ogni volta che noi sfioravamo era fallo e non lo era dall'altra parte. La testimonianza è il doppio dei tiri liberi. Questo metro può creare nervosismo, se vedi che in difesa ogni contatto è fallo e dall'altra parte no... 4 falli Mian, 4 falli Gabriel, sono giocatori per noi importanti. Parlo di cose oggettive".