Serie B - Dinamo Gorizia, Tomasi presenta l'esordio con il Ferrara 2018

Serie B - Dinamo Gorizia, Tomasi presenta l'esordio con il Ferrara 2018

Ormai ci siamo quasi. La palla a due che sabato alle 19 in quel di Romans d’Isonzo verrà alzata da uno dei due arbitri significherà esordio in serie B Interregionale per la Dinamo Dinamica Gorizia. Campionato di respiro nazionale che, al contrario, ha già assaporato coach Gigi Tomasi. Proseguiamo il percorso di avvicinamento alla gara con il condottiero di bordocampo.

Coach, il cartello “lavori in corso” a breve andrà inevitabilmente rimosso: la “corazzata” Ferrara vorrà subito fare la voce grossa.
“Il calendario ci ha subito riservato una gara di notevole impatto. Ferrara viene considerata dagli addetti ai lavori non solo la favorita del nostro girone, ma una delle dieci migliori compagini dell’intera categoria nazionale. Non ha solo la tradizione, quindi, dalla sua. Ha cominciato la preparazione con il chiaro intento di vincere il campionato e di conseguenza ci attende un esordio oltremodo significativo. Ritengo che il cartello a cui accennavi rimarrà ancora per un po’ in vigore. Un discorso che non riguarda soltanto noi ma tutti. I primi turni sono all’insegna del trovare equilibri e del conoscersi a fondo come gruppo e come squadra. Potrebbe essere una delle chiavi di lettura di questo match che, non è un modo di nascondersi, vedrà il nostro avversario partire con i favori del pronostico ma probabilmente non ancora con il motore messo a punto. Dovremo essere bravi, giocandocela con cuore e testa, ad approfittare di eventuali smagliature di Ferrara”.

La compagine estense nella pre-season ha confermato di avere numeri e mezzi per ambire al salto di categoria.
“Si è notevolmente rinforzata aggiungendo atleticità e fisicità con Turini, Solaroli e Sackey. Sugli esterni sono molto pericolosi in attacco. Di squadra Ferrara gioca bene in fase di transizione. E’ un team costruito con la giusta dose di esperienza sommata a giovani di qualità che conoscono già questi livelli. L’etichetta di favorita non le è stata assegnata a caso. I vari Drigo, Santiago, Marchini, Tiagande rappresentavano già un’ottima base. A loro si sono aggiunti i giocatori che ho citato sopra. Sono in tutto e per tutto dei professionisti. Servirà sicuramente la prestazione perfetta per sgambettarli”.

Prima di concentrarci sulla Dinamo, facciamo un volo pindarico sul campionato.
“Come ho già sottolineato alla presentazione della squadra, la B Interregionale è una categoria nata da pochi anni che un po‘ tutti devono ancora inquadrare. Oltre a Ferrara come possibili protagoniste vengono indicate Valsugana, che collabora attivamente con la Pallacanestro Trento e ha investito parecchio sul mercato, e San Bonifacio che l’anno scorso è stata un po’ la sorpresa e ha mantenuto quasi intatta la rosa. Occhio anche a Oderzo molto solida e alla corregionale Pordenone”.

L’obiettivo da neofita della Dinamo è consolidare la categoria.
“Il che significa agganciare il sesto posto ed entrare nei playoff. Non sarà semplice ma nemmeno impossibile se lavoreremo in ogni allenamento con la dovuta e necessaria intensità per arrivare pronti al match. Poi subentrano altri fattori a indirizzare il risultato. Ma impegnandosi durante la settimana già ci metti la base giusta. Con la società abbiamo lavorato sul mercato con l’intento di apportare le necessarie e inevitabili modifiche a un roster che, comunque, veniva da 54 vittorie in 60 partite. L’ingaggio anche di Mise, dopo quelli di estivi, è la conferma di tentare di fare molto bene alla prima esperienza a questi livelli. Ha aumentato la nostra fisicità sottocanestro sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Le prime settimane di lavoro mi hanno lasciato ottime sensazioni, l’integrazione tra vecchi e nuovi è già a buon punto. Come ho detto, noi dovremo inizialmente studiare tanto e carpire ogni elemento utile per superare la nuova asticella. Fondamentale sarà sempre pensare e ragionare da squadra, pronti ad aiutarci dentro e fuori dal campo. Senza essere un gruppo coeso non si andrebbe molto lontano”.