Gianmarco Pozzecco: «Credo che 9 coach stranieri in Serie A siano troppi»

Gianmarco Pozzecco: «Credo che 9 coach stranieri in Serie A siano troppi»
© foto di Ciamillo

Gianmarco Pozzecco - capo allenatore dell'Italbasket - è stato intervistato da Il Resto del Carlino. Il CT della Naziona ha commentato l'inizio del nuovo campionato di Serie A. «Sarà una stagione all'insegna dell'incertezza · spiega Pozzecco · perché ci sono almeno 10 club che non hanno nascosto le loro ambizioni di disputare una stagione ad altissimo livello. Se a queste aggiungiamo il fatto che la nostra serie A tutti gli anni riserva un paio di sorprese, non si può non pensare che qualche società rimarrà delusa. I posti per i playoff sono solo otto e qualcuna rimarrà fuori: siccome tra amici e giocatori ho molti amici, spero che non succeda a uno di loro, ma la vedo molto dura», ha esordito Poz.

Tra i temi affrontati anche quello del rapporto tra allenatore e giocatore, e di come avere un ingaggio alto sia importante per i tecnici. «Mourinho disse a Moratti che il suo ingaggio doveva essere superiore a quello di qualsiasi giocatore. Questo è sicuramente il modo più sicuro per avere la necessaria autonomia. L'allenatore migliore è quello che durante la settimana lavora così bene con i suoi giocatori che durante la partita i suoi interventi sono minimi. A rovescio, il giocatore migliore è quello che si prepara bene alla gara seguendo alla lettera il suo allenatore. Se tutto questo funziona, ad una lettura superficiale potrebbe sembrare che l'allenatore non serva perché nel momento di maggiore visibilità non è lui il protagonista. Eppure è lui che ha creato le condizioni perché si arrivi a questo obiettivo e tutto questo accade se il coach ha potere di intervenire e autonomia. Vista la preparazione dei tecnici italiani, credo anche che 9 allenatori stranieri nella nostra serie A siano troppi».