A2 Supercoppa | Forlì cede contro la Fortitudo Bologna di Kenny Gabriel
Fortitudo Bologna e Unieuro Forlì si danno battaglia nella seconda semifinale della Supercoppa LNP 2024 Old Wild West per la Serie A2, che si gioca nella Final Four al Modigliani Forum di Livorno. Al termine dei 40' esce vittoriosa la Flats Service per 85-77, dopo aver preso il largo nel terzo quarto. Meno continui degli avversari, i biancorossi inseguono con caparbietà per tutto il match senza però trovare quella fluidità necessaria per sopravanzare gli emiliani.
La partita - Con la canotta griffata Motorola, sponsor maglia per la Supercoppa 2024, l'Unieuro Forlì scende in campo con Tavernelli, Harper, Dawson, Gaspardo e Del Chiaro; la Fortitudo mette dentro Fantinelli, Bolpin, Mian, Freeman e Gabriel. Dopo i primi 90'', il parziale di 7-0 suggerisce a coach Martino il time out per richiedere maggiore attenzione in difesa. In uscita dal minuto di sospensione arriva il primo canestro di Forlì con l'appoggio di Gaspardo. I biancorossi si mettono in ritmo su entrambi i lati del campo. A 5'21'' dalla fine del primo quarto, dopo la tripla di Tavernelli, Dawson penetra per il 9 pari. A 4'42'' il sorpasso a firma Harper sul 9-11. Il match prosegue su ritmi alti ed il primo quarto si chiude sul 18-15, con l'incursione di capitan Cinciarini a tagliare in due la difesa felsinea. L'avvio di secondo quarto ricalca quello del primo ed il parziale di 7-0, che vale il +10 bolognese (25-15), porta coach Martino a spendere il time out. Arrivano così 3 punti, da Del Chiaro a rimbalzo e da Gaspardo dalla linea della carità. La Fortitudo però trova continuità in attacco e la tripla di Gabriel vale il 30-18. A 6'04'' dall'intervallo lungo l'Unieuro reagisce con due liberi di Del Chiaro, la bomba di Gaspardo e la recuperata di Harper, che in lunetta imbuca poi il 30-24. La difesa romagnola continua a mordere. A 4'52'' Dawson con due tiri liberi centra il 30-26 e rimette l'Unieuro in scia. La F prova ad allungare, ma una tripla di Gaspardo e la recuperata di Tavernelli, poi a segno in campo aperto, scrivono il 36-31. Fantinelli e Cinciarini firmano la fine del primo tempo. Le squadre vanno al riposo sul 43-39 con l'and-one bolognese di Gabriel.
Ancora una volta l'avvio di quarto della Fortitudo apre un parziale importante e dopo 2' di gioco sul 53-39 è time out Forlì. I biancorossi però faticano contro la difesa emiliana e l'inerzia resta nelle mani dei bolognesi. A 5'50'' dalla sirena Pascolo chiude il parziale di 10-0 con il gioco da 3 punti del 55-42. Il parziale del quarto stalla sul 14-6 fino al 61-45 di Sabatini per la Fortitudo. Forlì risponde coi liberi di Cinciarini. Il terzo quarto va in archivio sul 64-51. L'ultimo quarto si apre con due bombe di Parravicini e Forlì accorcia sul 64-57. La Fortitudo ritrova il +10 coi liberi di Freeman e Fantinelli senza così consentire ai biancorossi di rientrare. A 7'13'' è la tripla di Gabriel ad allungare ulteriormente. Risponde Parravicini con il punto numero 15, dall'arco, ma il divario si posiziona sul +10 emiliano. Con il cronometro amico dei bolognesi, a 5'27'' dalla sirena Antimo Martino chiama i suoi a raccolta sul 75-64. Del Chiaro trova il -9, ma Battistini imbuca dall'arco il nuovo +12 Fortitudo. Con 4'00'' sul cronometro del match Gabriel centra ancora il bersaglio grosso dall'arco per l'81-66. Gli ultimi 3' si aprono con Bologna avanti di 13, 81-68 dopo i liberi di Cinciarini, cui segue il 2/2 a cronometro fermo di Angelo Del Chiaro. Forlì a -11 a 2'00'' dalla sirena, ma un attacco forlivese a vuoto ed il canestro di Gabriel chiudono di fatto le porte della finale all'Unieuro di coach Martino.
Fortitudo Bologna - Unieuro Forlì 85 - 77 (18-15; 27-24; 19-12; 21-26)
Fortitudo Bologna: Fantinelli 12, Bolpin 8, Mian 7, Gabriel 29, Freeman 8, Giordano, Battistini 11, Cusin 2, Sabatini 8, Bonfiglioli. All.: Devis Cagnardi. Ass.: Carretto e Mazzalupi.
Unieuro Forlì: Tavernelli 7, Harper 4, Dawson 6, Gaspardo 11, Del Chiaro 11, Parravicini 15, Cinciarini 12, Pollone 3, Pascolo 8, Magro. All.: Antimo Martino. Ass.: Fabrizi e Ruggeri.
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