A2 - Piacenza, parla coach Salieri: “Al lavoro per dare subito una nuova identità di squadra”

A2 - Piacenza, parla coach Salieri: “Al lavoro per dare subito una nuova identità di squadra”

Dopo le consuete visite mediche e i test fisici, mercoledì 21 agosto ha preso il via la stagione dell’UCC Assigeco Piacenza. Subito una doppia seduta di allenamento, con il programma di lavoro che rimarrà simile fino a domenica, quando è previsto l’arrivo in Italia di Bradford: parte atletica in mattinata e un primo approccio con la palla senza contatto nel pomeriggio per iniziare a mettere benzina nel serbatoio in vista delle prime amichevoli (mercoledì 28 agosto il primo scrimmage al Campus di Codogno contro la Fortitudo Bologna, ndc), ma soprattutto per prepararsi al meglio agli impegni ufficiali, con l’esordio in campionato sabato 28 settembre sul parquet del PalaSojourner di Rieti contro la Real Sebastiani. Se la passata off-season aveva visto una rivoluzione del roster, per questa annata sportiva la società ha scelto di confermare buona parte del gruppo italiano che nella scorsa stagione ha permesso al club di tagliare il traguardo dei playoff per il terzo anno consecutivo, nonostante una seconda parte di campionato giocata con un solo straniero, aggiungendo all’organico due americani con diverse esperienze in Europa come Grimes e Bradford, nel 2021/2022 visto in Italia a Trento. Oltre a Sabatini, bandiera e giocatore simbolo del club che in estate ha lasciato Piacenza firmando per la Fortitudo Bologna, tra i due cicli che hanno contraddistinto l’ultimo lustro due sono i punti di collegamento che hanno scritto pagine straordinarie nella storia della società: Lorenzo Querci, giocatore toscano giunto in Assigeco nel 2021/2022 e fresco di nomina a capitano della squadra, e coach Stefano Salieri, guida tecnica e punto di riferimento del club dal 2020/2021, che con la sua pallacanestro spumeggiante caratterizzata dall’alto ritmo e intensità ha portato l’Assigeco a livelli mai raggiunti. Il suo curriculum vanta centoquarantotto partite sulla panchina biancorossoblu, ma il conteggio è destinato presto ad aumentare dopo la firma sul contratto che l’ha legato alla società per ulteriori due stagioni. I numeri possono cambiare, ma non la determinazione, l’umiltà e la passione per il coach di Castel San Pietro Terme, diventato insieme a coach Stefano Pillastrini di Cividale l’allenatore che da più tempo siede sulla stessa panchina nel campionato di Serie A2:

"Mi appresto a vivere la quinta stagione sulla panchina dell'Assigeco, per me è un motivo di orgoglio, entusiasmo e riconoscenza. Gli stimoli sono enormi, vogliamo confermarci mantenendo la categoria in questo selettivo girone unico che rappresenta l’élite del basket di Serie A2 dove ci sono almeno dieci/dodici squadre attrezzate per vincere il campionato. Il traguardo centrato lo scorso anno (per la terza volta consecutiva sono arrivati i playoff, ndc) è un grandissimo orgoglio e innanzitutto voglio ringraziare i giocatori che erano con noi e che ora sono andati in altre realtà perché insieme a chi è rimasto e a tutte le componenti dell'Assigeco hanno scritto una pagina importante nella storia della società”.

La riforma del campionato con il girone unico a venti squadre ha alzato notevolmente il livello del campionato. Con la presenza di piazze storiche e ricche di tifosi come Cantù, Bologna, Brindisi, Pesaro, Livorno e Avellino cambiano gli obiettivi, ma mantenere equilibrio e continuità durante tutto l’arco dell’anno sarà la chiave per raggiungere la salvezza:
“Ci aspetta un campionato dal livello molto elevato, i club si sono mossi sul mercato con grandi risorse allestendo roster importanti ma soprattutto profondi. Ci sono trentotto partite da giocare, la metà entro dicembre, facendo praticamente un girone d'andata senza sosta. È una maratona, con anche otto infrasettimanali in calendario durante l'arco della stagione regolare, e servirà avere continuità. Devi essere sempre presente mentalmente e fisicamente, il ritmo delle partite sarà incalzante, è una situazione nuova per tutti e dobbiamo essere pronti ad affrontarla con decisione”.

Con Grimes già abile arruolato e Bradford atteso in Italia nei prossimi giorni la squadra prosegue gli allenamenti per crescere sempre di più di condizione e creare la miglior chimica di squadra possibile:
“Partiamo subito con un duplice obiettivo: da un lato lavorare atleticamente per raggiungere la miglior condizione fisica e dall'altro di creare presto un'identità forte di squadra attraverso gerarchie e ritmi adeguati. Dobbiamo cambiare anche l'impostazione del nostro gioco, avendo ragazzi con caratteristiche diverse da quelli che erano con noi l'anno scorso. È una cosa che mi stimola moltissimo, l'impronta da dare sarà rilevante. Giocheremo con due guardie anziché un play solo cercando anche di avere intercambiabilità di ruoli. La squadra deve fare un passo in avanti importante a livello di concentrazione, impatto fisico, aggressività e ritmo. Questo è il grande tavolo sul quale dobbiamo lavorare forte in allenamento e dal quale passerà la nostra scommessa di quest'anno".