A2 - Fortitudo, ecco Cagnardi: «Motivato e orgoglioso, vogliamo essere protagonisti»

A2 - Fortitudo, ecco Cagnardi: «Motivato e orgoglioso, vogliamo essere protagonisti»

Giornata di presentazioni in casa Fortitudo Bologna dove ha parlato il nuovo capo allenatore Devis Cagnardi. Tanti i temi affrontati, alcune delle sue dichiarazioni: "Bologna è la città della pallacanestro, non solo in Italia ma anche in Europa. Per questo sono motivato e orgoglioso, contento di potermi sedere su una panchina come questa, prestigiosa. Siamo tutti spinti dalla passione di questa società, non vedo l'ora di iniziare e conoscere la realtà bolognese, che ho sempre vissuto da avversario. Percepisco delle emozioni molto positive. Il campionato non sarà facile, ma credo ci siano tutti i presupposti. E siamo intenzionati a fare una stagione da protagonisti.

Sicuramente sarà un campionato competitivo, ce lo aspettiamo tutti. Ci sono tante società che allestiranno un roster competitivo, è normale che l'A2 si avvicini alla LBA. Questa nuova formula mi piace, i due gironi andavano a diluire la qualità e la forza delle squadra. Penso si sia andati nella giusta direzione. Non è la Serie A, è giusto che il primo posto sia una sentenza. Poi è chiaro che playoff e play in mischiano le carte, ma sono d'accordo sulla nuova formula."

Come si è arrivati all'accordo?
"Abbiamo tutte e due finito tardi la stagione, le vicissitudini hanno fatto si che ci fosse un avvicendamento in panchina ed è nato tutto in modo abbastanza naturale. Un avvicinamento che c'è stato da subito, al di là delle valutazioni delle parti. Quello che ci siamo detti è che essendo noi la Fortitudo Bologna avevamo la necessità di affrontare questo campionato sapendo di essere competitivi. Quanto non lo possiamo sapere a oggi, però sarà un campionato di alto livello e l'idea di fare parte di questa A2 ci piace molto".

Fare un salto di qualità
“Sono le parole del nostro vicepresidente. Non è solo a livello sportivo, perchè dovremo cercare di vincere il maggior numero di partite possibili, ma anche a livello di crescita della squadra e dei giocatori. Sappiamo quali sono i giocatori in contratto, il mercato degli italiani non è semplice perchè è iniziato quando la Fortitudo stava ancora giocando. Lo stiamo sondando per costruire un assetto di squadra il più competitivo possibile sapendo che il mercato degli americani è più aperto e ci si può lavorare con più tranquillità”.

Squadra con o senza Aradori e gli americani lunghi come nel 23/24
“Il suo recupero sta andando bene e mercoledì avrà una visita importante. Vista la sua età è giusto dargli il tempo necessario, cercheremo un italiano che possa giocare nel suo ruolo, che poi gli sia davanti o dietro a livello di quintetto è relativo, quel che conta è chi le finisce, le partite. Gli stranieri? Il mercato dei lunghi italiani non permette di trovare tanti giocatori che possano avere tanto minutaggio. Quindi ci orienteremo su due lunghi stranieri, e non solo perchè l'anno scorso è andata bene”.

L'identità della sua Fortitudo
“Aspettiamo di vedere come sarà la squadra. Tutti gli allenatori parlano di difesa, corsa e intensità, ma in realtà dovremo vederla in campo per capire quali saranno gli equilibri tecnico-tattici. La categoria impone intensità, ma ricordiamo che siamo in A2 e quindi i giocatori possono avere limiti non solo tecnico-atletici ma anche anagrafici”