Pistoia, Ron Rowan si è dimesso. David nuovo presidente: «Faremo del nostro meglio per riconquistare i tifosi»

Ribaltone dopo l'ultimo CdA - il terzo negli ultimi dieci - in casa Pistoia Basket 2000. Come confermato da La Nazione, Ron Rowan si è infatti dimesso dalla carica di presidente. A succedergli sarà il consigliere e socio Joseph Mark David, colui che di recente ha messo i famosi 250mila euro per andare avanti, pagare la rata FIP e il tesseramento di Marco Ceron. Rowan manterrà comunque il ruolo di amministratore della East Coast Sport Group, la società statunitense che detiene la maggioranza (il 90%) delle quote del Pistoia Basket 2000 e, ovviamente, nel CdA del club. Le deleghe di Rowan verranno distribuite tra lo stesso David e Massimo Capecchi. Ora lo stesso Joe David è atteso in Italia, con la proprietà statunitense che ha espresso la volontà di portare a termine la stagione. Cercando anche di centrare la salvezza, motivo per il quale potrebbe esserci un nuovo innesto dopo gli addii di Christon, Silins e la separazione in arrivo con Rowan Jr. "La prossima data chiave sarà quella del 16 marzo, quando ci saranno da rispettare nuove scadenze fiscali e federali, e serviranno nuove finanze fresche". Intanto l'ufficialità è arrivata in mattinata con il comunicato ufficiale:
"Nella giornata di venerdì 7 marzo, il consiglio di amministrazione di A.S. Pistoia Basket 2000 ha concordato un nuovo corso ed una nuova direzione strategica per la squadra. Joseph Mark David è diventato il nuovo Presidente del consiglio di amministrazione e Presidente del Pistoia Basket. Ronald Rowan si è dimesso da questa carica. “Sono onorato della fiducia che il consiglio di amministrazione ha riposto in me – afferma Joey David – mi rendo conto che la squadra ha affrontato alcune sfide difficili negli ultimi tempi, ma noi continuiamo a impegnarci per il successo del team. Faremo del nostro meglio per riconquistare la fiducia e il rispetto dei tifosi del Pistoia Basket e di tutta la comunità”.
Il duro commento de La Nazione - "Una data, quella del 7 marzo, che segna la fine dell'era Rowan durata undici mesi, in cui l'ex Olimpia Basket è riuscito a dilapidare l'affetto che si era costruito come giocatore prima e come nuovo condottiero dopo [...] Rowan, invece, più che salvatore della patria, ha assunto le veci di padre-padrone totalitario. Ha concentrato tutto nelle sue mani: presidente, allenatore, direttore sportivo. E i risultati sono stati disastrosi". Dalla costruzione della squadra, ancora prima dell'arrivo del primo coach, Dante Calabria. Dopodiché si è assunto anche l'incarico di coach, costato l'inibizione per tre mesi dal Tribunale Federale. Poi è toccato a Zare Markovski, durato poche giornate, "anche lui mandato via perché aveva evidenziato l'assurdità della situazione tra l'imposizione in campo del figlio Maverick". E infine Gasper Okorn, che dopo poche partite si è ritrovato nella stessa situazione.