D'Angelo Russell e l'addio ai Lakers: «All'inizio un po' traumatizzante, ma è fantastico essere tornato a Brooklyn»

D'Angelo Russell è stato coinvolto in una trade a fine dicembre ed ha fatto ritorno a Brooklyn lasciando per la seconda volta in carriera i Los Angeles Lakers. A Hoopshype ha raccontato: "Com'è tornare ai Nets? È fantastico. Non lo darei mai per scontato, ricordando da dove sono venuto. Ovviamente sono rimasto un po' traumatizzato dallo scambio. Ma essere qui e avere l'opportunità di essere me stesso in un ambiente familiare è la ciliegina sulla torta per me. Sono a un punto della mia carriera in cui non vado a segnare 25 punti ogni sera e a stupire con i numeri. Sto cercando di fare le cose nel modo giusto e il mio contributo alla vittoria è la mia priorità. Lui (coach Fernandez) mi lascia fare. Si fida già di me, quindi posso immaginare di arrivare al campo di allenamento per una cosa del genere e di averla già sperimentata con i ragazzi. Penso che il cielo sia il limite".

Proprio su coach Jordi Fernandez racconta: "Lo apprezzo più di ogni altra cosa perché vengo da posti in cui non ho avuto quel rapporto con il coach. Ha funzionato da subito. Anche con JJ (Redick) ho avuto un rapporto solido. Oggi ho detto a Jordi di fidarsi di me e di permettermi di essere un giocatore di basket e non solo un creatore di tiri. Se i miei tiri non vanno a segno, lui si fida ancora di me per fare delle giocate. Lo rispetto più di ogni altra cosa. Sono stato classificato come uno che fa solo tiri, ma la mia forza è quella di essere un giocatore di basket completo. Il fatto che si sia fidato di me così presto da quando sono qui, non può che farmi piacere".