Luol Deng tuona: "Perché non ci sono arbitri africani alle Olimpiadi?"

Luol Deng tuona: "Perché non ci sono arbitri africani alle Olimpiadi?"
© foto di FIBA

Il cammino alle Olimpiadi della favola Sud Sudan si è fermato a un passo dai quarti di finale. La squadra di coach Royal Ivey ha perso la gara decisiva contro la Serbia. Il presidente degli africani Luol Deng però non ci sta, e tuona contro la FIBA dopo la gara. "Penso che Royal abbia detto molte cose che condivido. Ho partecipato a molte partite. Per tutta la mia carriera, allenando negli ultimi 3 anni e mezzo, ho pensato che fosse una cosa deliberata e palese. Oggi non potevamo essere aggressivi come loro", esordisce Luol Deng. "So che la Serbia è conosciuta per il basket. Sono stati grandi per molti anni. Il modo in cui giocano le guardie è quasi come se l'arbitro le conoscesse. Quindi è giusto che gli arbitri, se conoscono certi giocatori, li lascino giocare nel loro stile. Quando i nostri ragazzi giocano nel loro stile, ci penalizzano sempre. È come se ci fosse una narrativa e uno stigma sul fatto che i giocatori africani siano aggressivi".

Deng ha da ridire anche sul fatto che la Serbia abbia tirato 31 liberi, contro gli appena 6 del Sud Sudan. "Non so perché non ci siano arbitri africani alle Olimpiadi. Siamo nel 2024. Beh, non so quale sia il motivo. Si può dire tutto quello che si vuole dire. Ma se dobbiamo rappresentare il continente, dobbiamo essere rappresentati appieno. E questo è un aspetto su cui dobbiamo continuare a lavorare. Ma se questi arbitri non conoscono il nostro gioco o il nostro stile, allora non so cosa siano la Coppa del Mondo o le Olimpiadi. È solo uno stile di basket europeo? E non ci è permesso essere aggressivi?".