Olimpia Milano, Toni Cappellari nella Hall of Fame del club: il 2 febbraio la cerimonia
Il prossimo 2 febbraio nell’intervallo della partita tra EA7 Emporio Armani Milano e Openjobmetis Varese, l’Olimpia celebrerà l’ingresso nella Hall of Fame del club di Antonio Cappellari, nella categoria “Executive”, general manager dell’Olimpia Milano due volte Campione d’Europa negli anni ’80.
Nato a Milano nel 1948, origini trevigiane Toni Cappellari venne reclutato per allenare le giovanili dell’Olimpia dal conterraneo Adolfo Bogoncelli. Successivamente ha allenato la squadra delle Forze Armate e quella femminile di Vicenza. Il ritorno all’Olimpia avvenne nel 1975 come assistente di Pippo Faina. Ma l’anno seguente, dopo la partenza di Cesare Rubini, venne nominato general manager della società, carica che ha ricoperto fino al 1989 e poi nuovamente verso la parte conclusiva della carriera per spirito di servizio prima al termine della proprietà Stefanel e poi durante la gestione di Sergio Tacchini. Dal 1976 al 1989, Cappellari ha gestito un club che ha vinto due volte la Coppa dei Campioni, una volta la Coppa Korac, una Coppa Intercontinentale e due Coppe Italia oltre a cinque scudetti con nove finali. In quelle stagioni, l’Olimpia ha ingaggiato giocatori che hanno costruito la storia di quegli anni: Mike D’Antoni, Antoine Carr, Joe Barry Carroll, Bob McAdoo. E ha acquistato sul mercato Dino Meneghin, Roberto Premier, Antonello Riva tra gli altri. In seguito alla sua esperienza milanese, Cappellari ha lavorato come general manager a Varese e alla Fortitudo Bologna.
La Hall of Fame dell’Olimpia comprende adesso 44 personaggi: i dirigenti Adolfo Bogoncelli, Gianmario Gabetti e Raffaele Morbelli; gli allenatori Cesare Rubini, Dan Peterson, Franco Casalini; i giocatori italiani Enrico Pagani, Sergio Stefanini, Romeo Romanutti, Sandro Gamba (anche allenatore), Gianfranco Pieri, Sandro Riminucci, Paolo Vittori, Gabriele Vianello, Massimo Masini, Giulio Iellini, Pino Brumatti, Vittorio Ferracini, Renzo Bariviera, Franco Boselli, Vittorio Gallinari, Mike D’Antoni, Dino Meneghin, Roberto Premier, Riccardo Pittis, Flavio Portaluppi, Nando Gentile, Mason Rocca, Gigi Datome; i giocatori stranieri Bill Bradley, Skip Thoren, Arthur Kenney, John Gianelli, Russ Schoene, Joe Barry Carroll, Bob McAdoo, Kenny Barlow, Rolando Blackman, Keith Langford, Kruno Simon, Rakim Sanders, Curtis Jerrells, Sergio Rodriguez. Tutti i membri della Hall of Fame sono eleggibili solo successivamente al ritiro dall’attività, per policy societaria.