Olimpia, Armoni Brooks: «Venire qui è stata la scelta migliore»

Olimpia, Armoni Brooks: «Venire qui è stata la scelta migliore»
© foto di SAVINO PAOLELLA

Armoni Brooks, la guardia 27enne dell'Olimpia Milano prodotto di  Houston Cougars e con un recente passato nella NBA ha parlato dell’importanza di farsi trovare pronti da tiratore qual è lui e del suo ambientamento in Europa, visto che con l'EA7 Armani è alla prima esperienza fuori dagli Stati Uniti, in una intervista concessa per l'edizione locale de La Repubblica in uscita questa mattina.

Concentrazione. “È difficile non perdere il ritmo ma devi restare concentrato e pronto mentalmente a prescindere dalla situazione in cui ti trovi. Sia che giochi 25 minuti, 2 o zero, bisogna mantenere la stessa mentalità, approccio ed etica del lavoro. Il basket è un gioco di squadra, si vince assieme. L'Armani ha tantissimo talento, ci sono 12 giocatori da scegliere ogni partita per competere al massimo”.

Come si accorge Armoni di essere nella serata giusta dal punto di vista offensivo? “Io cerco di essere sempre aggressivo in attacco, me lo chiedono i compagni, l'allenatore, sento la loro fiducia. Io ne ha sempre nelle mie capacità, ma diventa tutto più semplice quando segni i primi tiri e la consapevolezza sale. Il talento al tiro è un dono di cui sono grato a Dio, ma è anche frutto di un grande impegno. A me piace lavorare tanto, ho la mia routine prima delle partite e di molti allenamenti. È una forma di disciplina che poi cerco di portare e applicare anche in gara”.

Dopo oltre metà della sua prima stagione lontano dagli USA, Armoni è soddisfatto. “Venire a Milano è stata la scelta migliore che io e la mia famiglia potessimo fare, ho la mente aperta sul costruirmi un futuro lontano dagli Stati Uniti. Ho dovuto adeguare il mio gioco, perché il basket europeo è molto diverso da quello che ero abituato a esprimere, e sto ancora facendo degli aggiustamenti, sostenuto dai compagni e dall'allenatore. Mi piace molto giocare qui, trovi atmosfere e stili di basket differenti ogni sera. E anche in Serie A, ogni weekend devi essere al meglio fisicamente e mentalmente per vincere. Sia in Europa che in Italia siamo nella posizione per lottare per il miglior posto nei playoff. Dobbiamo continuare a lavorare, stare uniti. Il gruppo è resiliente, siamo stati capaci di uscire da un paio di momenti complicati, ora dobbiamo cercare di essere più consistenti in ogni gara fino alla fine della stagione. Ma la mente non va appesantita troppo affrontando le gare decisive: dobbiamo eseguire il piano partita, giocare assieme, difendere e le cose belle verranno di conseguenza. Non dobbiamo subire troppo la pressione, ma stare uniti con la consapevolezza che avremo ancora molti ostacoli difficili da superare”.