Napoli, l'allarme di Valli: «Ci deve servire da lezione. Serve cambiare mentalità»

02.03.2025 14:50 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Napoli, l'allarme di Valli: «Ci deve servire da lezione. Serve cambiare mentalità»
© foto di Ciamillo

Brutta sconfitta per il Napoli Basket che cade in casa contro l'Estra Pistoia nell'anticipo della 20a giornata di LegaBasket Serie A. QUI la cronaca della partita. Le parole di coach Giorgio Valli in sala stampa:
«Era una partita che aspettavamo molto, sono partite nelle quali hai tutto da perdere. La pressione, che è già tanta sulle nostre spalle, diventa schiacciante. Non vuole essere un alibi, siamo abituati e pagati per sopportare la pressione, altrimenti facevamo un altro mestieri. Certo che nell'arco di una partita di 40 minuti questo incide. E gli episodi che hanno deciso la partita sono stati tutti a nostro sfavore. Anche loro non avevano nulla da perdere, ma anche una testa molto più leggera della nostra. E questo ha permesso loro di fare una partita furba, ci hanno concesso tiri che non abbiamo segnati Nel finale, punto a punto, può finire a tuo favore o sfavore. Questa partita ci deve servire da lezione, abbiamo altre 10 partite da giocare, un terzo di campionato. Il campionato non finisce qua, siamo tristi e abbattuti, ma non disperati. E far capire un po' di più a tutti quanti che se non riusciamo a essere un po' più cattivi e ruvidi in difesa, giocare partite punto a punto possono avere anche questo esito».

Prosegue nella sua analisi: «Queste partite qua vanno affrontate con una cattiveria che un po' dobbiamo ancora finire di costruire. E bisogna rendersi conto che ogni partita conta, non importa contro chi giochiamo. La difesa? Sono molto "arrabbiato e deluso". Se lasciamo andare la gente al ferro diventa difficile. Qualcuno lo ha capito, qualcuno ancora no. Speriamo che questa partita sia un esame per tutti e ci faccia cambiare rotta. Bisogna capire da questa partita soprattutto che se non cambiano pelle da questo punto di vista, ovvero mentalità, sarà tutto in salita. Dobbiamo far passare l'avversario sul nostro corpo.
I 27 punti segnati nel secondo tempo? Chiaramente quando mantieni in vita l'avversario ti cresce la paura, l'ansia e fai tutte le cose con meno lucidità. La fotografia è il contropiede sbagliato da Green, ma ne potremo dire altri. Questo avviene ovunque, soprattutto quando hai tutto da perdere. Con la partita punto a punto di viene l'ansia.
Pangos? Succede, non sempre i giocatori giocano al top. Con Brescia ci ha fatto vincere, oggi ha fatto più fatica. Ma magari il problema fosse solo un giocatore. Zubcic? Tutti si allenano bene, anche troppo bene per certi aspetti. Zubcic veniva da una brutta influenza, non è un alibi. Deve trovare una forma che ancora non è al top, sicuramente».