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| Galbiati: «Lo dico dal giorno zero: questo gruppo è speciale»

16.02.2025 20:18 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
LIVE | Galbiati: «Lo dico dal giorno zero: questo gruppo è speciale»
© foto di Ciamillo

Giornata storica per la Dolomiti Energia Trentino che vince il primo trofeo della Coppa Italia. In sala stampa le parole del condottiero di questa Aquila, Paolo Galbiati: "Sono felicissimo, abbiamo vinto una Coppa Italia. La partita è stata una bella partita per noi, abbiamo giocato rispettando quello che volevamo fare. Attaccando i target che avevano. Siamo riusciti a imporre il nostro ritmo tranne nel primo quarto con la prima girandola di cambi, abbiamo un po' rallento. Se cammini loro ti strozzano. Abbiamo chiesto di giocare al nostro ritmo e per farlo dovevamo difendere. Oggettivamente abbiamo fatto un lavoro eccellente. Shields ha finito 3/13. LeDay non lo abbiamo fatto accendere. Si sono sacrificati tutti, c'è stata pressione. Lo dico dal giorno zero, un gruppo umanamente speciale. Stamattina a colazione non è sceso nessuno, sono arrivati alle 11:45 direttamente in una saletta dove avevamo disegnato un campo per terra. Avevamo fatto un video lungo, tutti sul pezzo, è venuto tutto. Sono felice per loro, per la società, e per tutte le persone che oggi sono contente per noi".

Una squadra giovane che batte una corazzata
"Hanno fame. Hanno fame, attenzione, sono freschi. Sono freschi mentalmente, una cosa che quando abbiamo costruito questa squadra cercavamo. Volevamo gente con margine di crescita, con disponibilità a lavorare e con fame. Oggi siamo stati notevoli. Li guardavo in campo ed ero affascinato. Resistere a Shavon, LeDay, Mannion, rispettare tutte le regole tattiche decise, senza sbagliare mai. Li guardavo ed ero felice. Rispetto alla partita di campionato era una squadra completamente diversa, non c'erano Mannion e Gillespie".

Jordan Ford e il futuro di Quinn Ellis
"Ford ha iniziato aggressivo, si è sciolto e ha giocato una super partita. Ma lui come tutti gli altri, che lo devono proteggere. Perché è più piccolo di me e pesa la metà di me. Gli altri hanno fatto buone guardie del corpo. Guardo le statistiche e posso dire che è stato bravo, ha fatto una bella partita.
NBA o EuroLega? L'EuroLega mi piace molto, una lega per specialisti e superstar. Non lo so, ci sono tante squadre che guardano. Io sarò felice se andrà in EuroLega e poi in NBA e quando ci incontreremo mi pagherà la cena".

Seconda Coppa Italia, stesse emozioni con Trento
"Le emozioni molto simile, vincere è bello perché non perdi. Vincere mi piace, mi piace molto di più non perdere. Mi piace vedere la felicità degli altri. Io patisco se perdo, ma dormo meglio. Se vinco non dormo di adrenalina, ma a noi non piace perdere.
Siamo un po' isolati in montagna, l'unica cosa negativa di Trento sono i viaggi lunghi.  Ma c'è un progetto con delle idee, in queste due estati passate per costruire la squadra ci siamo anche scontrati. Ho anche cambiato un bel po' di cose, ho cambiato un po' lo stile di gioco, le modalità di allenamento. Tante cose, ho rotto le scatole, abbiamo aggiunto figure nello staff, mezzi per lavorare in modo migliore. Mi sono venuti dietro. Ogni tanto ci scontriamo, i trentini sono belli duri, ma si può lavorare. Tutte le settimane, quasi tutti i giorni, ci sono persone della società che vengono agli allenamenti a salutare. Un posto che ti fa sentire a casa. Dove possiamo arrivare? Non lo so. Speriamo tengano i piedi per terra come hanno fatto fino adesso."

La prestazione di Saliou Niang
"Niang è partito purtroppo limitato dai falli. Chiaro che è difficile, si è accoppiato a Shields. Giocavamo davanti a 12mila persone, una finale. Ha fatto errori, ma ha reagito bene come ieri. Gli piace giocare, quando l'ho cambiato a 1:40 dalla fine è uscito con gli occhi come per dire "ti prego fammi giocare". Come fai a non volergli bene?".

Quando ha capito di aver vinto e il pubblico.
"L'ho capito quando mancavano 2:40, abbiamo fatto due stop di fila e abbiamo segnato. Al -9 ho avuto paura, ma la schiacciata di Niang ci ha dato respiro. Sono contento per le persone. Ci sono dietro le persone. Un'emozione per il presidente, il CdA, la società. Ci sono delle cose particolari, sentire questa vicinanza è bello. Vedere così tante persone da Trento è perché i ragazzi se lo meritano".