LBA - Treviso, parla Vitucci: «Restare in A la prima cosa, ma vogliamo essere competitivi con tutti»

LBA - Treviso, parla Vitucci: «Restare in A la prima cosa, ma vogliamo essere competitivi con tutti»
© foto di Ciamillo

Secondo anno alla guida della Nutribullet Treviso per coach Frank Vitucci, che è ottimista in vista dell'inizio di questa nuova annata dopo la scorsa molto complessa. "Vi confesso che ho la giusta dose di eccitazione", dice ai media locali, tra i quali La Tribuna di Treviso. "Innanzitutto sono contento che, grazie allo sforzo della società, del Consorzio e di Giofrè, siamo riusciti a conservare uno zoccolo duro di giocatori che, oltretutto, sono stati molto felici di restare a Treviso. Ripartire da un po' di facce conosciute è senz'altro meglio, inoltre i nuovi arrivati li conosco bene, quindi penso che tutto ciò sia un buon viatico per la prossima stagione".

Scommessa sulla crescita dei giocatori
"Ma più che scommettere direi che abbiamo voluto puntare sulla crescita di alcuni dei giocatori rimasti e sul contributo di quelli nuovi. Abbiamo cambiato anche l'assetto di squadra, in passato c'era sempre un play americano standard, ora abbiamo un perimetro dalle mani decisamente importanti. Un solo centro di ruolo? Eh ma non è che si possano avere 18 giocatori: c'è un solo centro ma anche lunghi versatili, che possono giocare in un paio di ruoli".

Gli obiettivi della stagione
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A parte le prime, tutti dicono di voler raggiungere una salvezza tranquilla: sarebbe troppo facile. Chiaro, restare in serie A è la prima cosa, tuttavia una squadra deve porsi un obiettivo: la sua definizione io ce l'ho già in mente ma vorrei condividerla con la squadra. L'idea ad ogni modo è di essere competitivi contro tutti: è chiaro che si vince e si perde ed il risultato dipende da tante cose, ma mi stuzzica il fatto di riuscire a giocarcela con chiunque. Quindi non essere arroganti ma nemmeno in soggezione. Se riusciremo ad essere competitivi i risultati prima o dopo dovranno arrivare".