LBA - Trento imbattuta, Galbiati spiega la costruzione di questa Dolomiti Energia

LBA - Trento imbattuta, Galbiati spiega la costruzione di questa Dolomiti Energia
© foto di Mazza/Ciamillo

Paolo Galbiati, coach della Dolomiti Energia Trentino, ha raccontato dell'ennesimo miracolo dell'Aquila, che cambia ogni anno tanti giocatori e tanti giocatori va a scoprire ed offrire poi alle altre squadre del continente e si ritrova prima in classifica in serie A, ancora imbattuta dopo sei partite alla firma di Piero Guerrini su “Tuttosport”.

Come ha sviluppato la sua pallacanestro. “Si è affinata con il tempo, attraverso tante esperienze, allenatori visti e studiati. Luca Banchi è quello che mi ha influenzato e costruito di più. Ho guardato, studiato, ho avuto accesso al suo mondo. E lui è una persona che dà tanto. Poi oggi abbiamo accesso a qualsiasi cosa e per carattere a me piace chiedere, ascoltare, guardare. Un altro dei maestri italiani è Andrea Trinchieri e anche lui è sempre molto disponibile con me. Per un consiglio, un'idea, lui c'è. È molto bello che un allenatore di quel calibro si prenda del tempo per noi. L’anno che ho fatto con Brase a Varese è stato bello, un confronto costante, mi ha aperto gli occhi su alcuni aspetti,. E guardo quanto è stato fatto a Parigi negli ultimi anni (da Tuomas Iisalo, ora a Memphis, ndr). Alcune cose provo a sperimentarle, per esempio i minutaggi, per avere sempre gente fresca e per tenere un determinato tipo di ritmo”.

Questa Trento ha la stoffa anche per affrontare i momenti difficili. “Facendo l’Eurocup e avendo preso un paio di schiaffoni mica da ridere, io dico sì. Siamo consapevoli di pregi e difetti e proviamo a esasperare le qualità. Con il budget a disposizione siamo stati bravi a scegliere giocatori, atletici, molto allenabili, con le caratteristiche adatte”.

Un bilancio anche di questa Serie A Unipol. “Campionato difficile, partite combattute, con un tasso di tatticismo molto alto. Ci sono tanti giocatori importanti, giovani interessanti, talento diffuso. Giocando l’Eurocup in un girone molto difficile, posso dire che qui forse c'è meno fisicità, però il livello tattico in Serie A è altissimo. E poi ci sono tante filosofie diverse. Bisogna sempre adeguare qualcosa”.

Galbiati ha poi raccontato le pesche estive di Ford, Lamb e Cale. “Come in altri club, tutti giocatori tra 25 e 27 anni. E fra un po' sarà più difficile ancora pescarli. Merito dello staff, del buon lavoro di scouting di questa società. E dei rapporti, perché Trento ne ha portati, di giocatori, in Eurolega. E un biglietto da visita. Ormai è molto complesso trovare giocatori. Abbiamo pescato Myles Cale nel campionato belga olandese, abbiamo scommesso su Lamb reduce dalla rottura del tendine d'Achille. Altrimenti non sarebbe qui. Abbiamo avuto la fortuna che Jordan Ford abbia pensato a costruirsi una prospettiva europea dopo anni tra G League e Nba, dove però non entrava”.