LBA - Trapani, Repesa: «Vogliamo dimostrare che Tortona è stato solo un brutto episodio»

02.11.2024 10:00 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
LBA - Trapani, Repesa: «Vogliamo dimostrare che Tortona è stato solo un brutto episodio»

Così il coach della Trapani Shark Jasmin Repesa ha presentato la gara di stasera in casa della Germani Brescia. «Abbiamo preparato bene la partita questa settimana, sicuramente con un po' di "rumore" diverso perché dopo la sconfitta con Tortona dovremo tirare fuori l'orgoglio. Nelle prime quattro gare abbiamo sempre avuto passi in avanti, onestamente contro Tortona abbiamo fatto passi indietro. A partire dalle cose basi: tagliafuori, palle perse, tanti errori. Sicuramente dopo una gara del genere ci vuole un approccio diverso, alta concentrazione, per rispondere nel modo giusto. Brescia è una squadra molto esperta, fisica. Con tre giocatori che hanno grandissima esperienza come Ivanovic, che ho allenato come Bilan, e Della Valle. Il loro sistema di gioco si basa su di loro, giocatori creativi con conoscenza di gioco di altissimo livello. Senza sottovalutare gli altri: l'energia che porta Burnell si vede poco in Europa, Rivers è un ottimo tiratore, Dowe che conosce bene il campionato. C'è una squadra fatta bene, non è un caso che abbiano già 4 vittorie»

L'avversaria: Brescia
«Sono la seconda squadra per punti segnati, segnano tantissimo. Sono tra le prime per assist fatti. Giocano come squadra. Hanno rpesenza a rimbalzo, tra tutte le statistiche sono tra le prime squadre. Noi ci siamo preparati a affrontare una squadra che offensivamente ha tante armi, sicuramente ci aspetta un lavoro molto impegnativo la. Dovremo tirare fuori l'orgoglio per dimostrare che la partita contro Tortona è stato solo un brutto episodio della stagione. Cosa farà la differenza? Per correre devi difendere. Dovremo stare attenti ai rimbalzi in attacco, dopo un rimbalzo le percentuali da tre sono più alte e contro Tortona abbiamo sofferto. Se riusciremo a mettere la difesa a posto, sicuramente avremo la possibilità di correre. E nella metà campo dobbiamo seguire il nostro gioco, creare vantaggi. Sicuramente ci vuole un gioco completo».

Le condizioni di Notae, Galloway e Pleiss
«JD ha fatto l'ultima settimana nella quale è stato a causa di un virus fuori tre giorni, non era pronto per giocare contro Tortona per motivi di salute. Anche dal punto di vista tecnico è entrato nel modo sbagliato, ha preso subito un tiro, ha fatto due penetrazioni di fila che sono finite in contropiede. Sono cose che non mi sono piaciute. Galloway si sta impegnando, la squadra lo deve aiutare a trovare il suo tiro con esecuzione fatta meglio, blocchi fatti meglio. Pleiss? Deve essere molto più coinvolto, un giocatore come lui, lungo, se non viene coinvolto fa fatica a entrare in partita. Quando è stato sul campo nella prima fase di gioco non è stato coinvolto. Questo deve essere il nostro compito: coinvolgere tutti e trovare le soluzioni per ognuno per essere più produttivi. Chi in corsa, chi in isolamento, chi con un blocco. Dobbiamo essere precisi, e per farlo eseguire meglio gli schemi, giocatore di più con il cervello e continuare a giocare con il cuore. Ma si deve leggere il gioco e giocare attenendosi al piano partita».

Tanti movimenti di mercato in Serie A
«Non conosco una squadra che senza continuità di lavoro, squadra, staff, ha fatto cose importanti. Se guardiamo gli ultimi anni chi ha vinto l'EuroLega, hanno vinto chi ha cambiato meglio. Uno, due, tre giocatori che dovevano cambiare perché non andavano bene o avevano offerte per andare in NBA. Vorrei dire che cambiare per cambiare è per salvare qualcun altro. Io la vedo così. Come ho detto prima senza continuità di lavoro sul campo, è difficile produrre un risultato importante».