Due espulsioni di fila, il mea culpa di Dimitris Priftis e gli elogi a Fucà

Due espulsioni di fila, il mea culpa di Dimitris Priftis e gli elogi a Fucà
© foto di Ciamillo

Due partite di fila con espulsione per coach Dimitris Priftis, che nel giro di pochi giorni si è ritrovato a dover lasciare la sua panchina nel mezzo della partita. È successo al PalaBigi contro la Virtus Bologna prima e a Bonn poi. Alla domanda se questa possa essere una sorta di "strategia" per "cambiare il metro arbitrale" dice: "Non è qualcosa di studiato e non è né bello né corretto. Mi prendo tutta la responsabilità perché sapermi contenere deve far parte del mio lavoro". Poi gli elogi al vice Federico Fucà: "Fucà è un grande, è stato bravissimo. Fede per me è una persona speciale e non solo per me, ma anche per il club. Mi ha aiutato tantissimo in entrambi gli anni, è un ottimo coach oltre che un uomo di grandi principi. È molto esigente con sé stesso e lo trasmette ai giocatori, così come Pino (Giuseppe Di Paolo, l'altro assistente). Per me la loro opinione è molto importante".

A Bonn è arrivata una vittoria incredibile, che Priftis racconta così: "Niente telefono, niente aggiornamenti, ho solo sperato di sentire le urla di gioia dei miei ragazzi, ma senza farmi illusioni. Poi a un certo punto è arrivato Filippo Barozzi che esultava e gli ho chiesto se davvero avessimo vinto… È stato davvero molto bello". A guidarla un grande Jaylen Barford: "Ha fatto una delle partite migliori assieme a quella di Napoli. Già da tempo però il suo apporto è in crescita e sta dimostrando perché lo abbiamo voluto questa estate, inoltre voglio sottolineare che lui in ogni partita si prende la responsabilità di difendere sull'esterno più pericoloso dell'altra squadra. Questo è un aspetto fondamentale per noi anche quando non segna tanto".