Italbasket, Meo Sacchetti: «Volevo dare la squadra a Messina per sdebitarmi per le Olimpiadi»

Italbasket, Meo Sacchetti: «Volevo dare la squadra a Messina per sdebitarmi per le Olimpiadi»
© foto di ciamillo

Meo Sacchetti, intervistato dal Corriere dello Sport, torna a parlare delle Olimpiadi di Tokyo del 2021, dove l'Italia arrivò ai quarti, due anni dopo gli ottavi in Cina. Grandi risultati per lui che da atleta ha vinto l'argento alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, l'oro agli Europei e argento ai Giochi del Mediterraneo 1983, bronzo agli Europei 1985.

«Che valore emotivo do da 1 a 100 a queste due vite? Da giocatore 100, da allenatore 30. Credo sia più bello giocare che allenare. Da atleta ho vinto tanto in azzurro. Da allenatore mi sono tolto belle soddisfazioni e ringrazierò sempre Ettore Messina, fu lui a propormi», dice Sacchetti. «Estate 2017. Mi telefonò. Pensavo volesse chiedermi un parere sui miei giocatori in azzurro. E invece: “Ti piacerebbe allenare la Nazionale?”. Mi venne quasi un colpo. Mai mi sarei aspettato una cosa del genere. “Il presidente già sa tutto, è fuori, poi ti chiama”, disse. Fu una sorpresa bellissima».

Sacchetti ha confermato che dopo la vittoria del Preolimpico a Belgrado contro la Serbia, voleva dare la squadra a Ettore Messina per "sdebitarsi". «Se è vera questa storia? Verissima. Dopo aver battuto la Serbia, rivelai questo mio proposito allo staff . Loro mi scoraggiarono dicendo: “Te la sei guadagnata, meriti di proseguire”. Volevo dare la squadra a Ettore per sdebitarmi: ha vinto ovunque, ma i Giochi gli mancavano».