Abuso minori: dov'è la falla nel sistema di controllo FIP e CONI?

14.02.2023 11:15 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Abuso minori: dov'è la falla nel sistema di controllo FIP e CONI?

Tiene sempre banco il caso dell'allenatore di pallacanestro Paolo Traino, 55 anni, arrestato per una accusa di abuso su minore. Il reato sarebbe avvenuto all'interno della foresteria della Stella Azzurra Roma e l'indagine nata dalla segnalazione di due collaboratori della società capitolina.

Questo coach nel maggio del 2015 era il presidente del CNA dell'Umbria della FIP nonché allenatore-fondatore della Basket Academy di Ponte San Giovanni a Perugia. O almeno questo è quanto dichiara lo stesso Traino nel suo profilo LinkedIn.

Fu costretto a dimettersi da entrambe le cariche che occupava. Era indagato dalla Procura di Perugia per reati di abusi su minori, e la condanna definitiva sarebbe poi arrivata nel 2018. Alla FIP ignoravano le ragioni delle dimissioni del presidente del CNA Umbria? Traino, come conferma nel suo curriculum, diventa coach alla Stella Azzurra nel 2016 e raddoppia il suo impegno sportivo nel 2018, quando si accasa a Roseto, ma a suo scrivere senza cessare il rapporto di lavoro (qualsiasi forma sia) con la società romana.

 

Qui c'è un problema di date: se la società abruzzese, in ottemperanza alla legge, avesse chiesto il casellario giudiziale di Traino, potrebbe averlo ricevuto poco prima della condanna o comunque prima della trascrizione materiale della stessa, sottoposta ai tempi della burocrazia del tribunale. E non essere a conoscenza del precedente, che Traino con ogni probabilità non deve aver fatto presente.

Così dice a Il Mattino un familiare di uno dei ragazzi perugini che oltre dieci anni fa raccontarono gli abusi nei loro confronti da parte dell’allora coach Paolo Traino: "E'  inconcepibile che una persona condannata e a cui il giudice aveva vietato di svolgere lavori che prevedevano contatti con i minori possa essere stata di nuovo messa a fianco di giovani. Ma come è possibile una cosa del genere? Resto basito."

Detto che toccherà agli inquirenti scoprire se ci sia stata una connivenza all'interno della federazione che possa aver "coperto" per tanti anni Traino, è certo che nella catena di controllo dei requisiti di idoneità c'è una falla gigantesca che oltre la FIP chiama in causa il CONI. Gli allenatori di minori infatti esistono in tutti gli sport e le regole sono le stesse che valgono per la pallacanestro.

E' bene che lo stesso presidente Malagò intervenga rapidamente sulla questione. La salvaguardia dei minori che praticano sport e la naturale fiducia che ogni giovane atleta deve avere nei confronti del suo istruttore, anche alla luce di questioni che hanno toccato la ginnastica, in questo momento è minata alla radice. Urgentissimo un riscontro globale sui requisiti di tutti gli istruttori sportivi nazionali, e un cambiamento delle regole di controllo.

E che dall'alto del suo ruolo, possa pretendere dal presidente FIP e dal presidente CNA FIP una risposta a un tarlo che ci sta avvelenando dall'inizio di questo articolo: come è possibile che nessuno in federazione conoscesse le motivazioni per cui Traino si era dimesso da presidente CNA dell'Umbria nel 2015. Che sia incuria o malafede è uno scandalo intollerabile sulla pelle di adolescenti.