Labanti (CorBologna): «Per un roseo futuro serve un atto di fede»
Duro il commento di Daniele Labanti sul Corriere di Bologna il giorno dopo la conferenza stampa con cui di fatto il patron della Virtus Bologna Massimo Zanetti ha annunciato l'uscita di Luca Baraldi. «Per un roseo futuro serve un atto di fede», titola a pagina 9 il quotidiano. Diversi i passaggi interessanti: «Ormai la Virtus è accerchiata da momenti da romanzo, le spiegazioni narrative si susseguono mentre quelle fattuali latitano. L'appuntamento di ieri non è stato diverso [...] L'ex presidente ha ispirato una lunga lista di speranze: speriamo che la stagione finisca bene, speriamo di restare in Eurolega, speriamo di trovare un nuovo sponsor, speriamo che si sblocchi l'operazione per l'Arena. Nessun piano di sviluppo, nessuna garanzia, ai tifosi serve un nuovo e avventuroso atto di fede».
E ancora: «La caduta di stile diventa una slavina: la trattativa con gli israeliani (ai quali Zanetti era pronto a vendere), i quattro budget (degli errori di conto forse Zanetti dovrebbe chiedere a chi sedeva alla sua destra), la squadra donne cancellata (da bilancio Futurvirtus costava 2,7 milioni), la lezione ai giornalisti (cosa è bene scrivere e cosa no). Vero, qui siamo stati scottati: solitamente, quando un patron iniziava con la filippica "dateci una mano", era segno che tirava una brutta aria [...]». Ed è ovviamente da sottolineare il fatto che Zanetti abbia anche annunciato che dalla prossima stagione non ci saranno i milioni messi in questi anni da Segafredo.