Lazio Basket, 80 anni di storia ad ostacoli in riva al Tevere

Fonte: Ufficio Stampa Lazio Basket
Simone Santi (a sinistra)
Simone Santi (a sinistra)

IL 5 giugno 1932, con la prima partita disputata contro il Collegio Internazionale di Monte Mario, prende vita la SS Lazio Pallacanestro: il presidente della Polisportiva, On. Riccardo Barisonzo, su invito della Federazione Italiana, aveva infatti formato le prime quattro squadre della storia biancazzurra affinché prendessero parte ai campionati di prima divisione. Una storia che di fatto inizia due anni più tardi, quando lo scioglimento della Giovane Italia, squadra dell’Ymca di Piazza Indipendenza, porta un gruppo di giovanissimi, tra cui Evan Casini, Cafiero Perrella e Aldo Tambone, alla Lazio dando ulteriore forza alla prima squadra che in brevissimo tempo raggiunge i vertici nazionali. La Lazio acquisisce lo spazio antistante a una curva dello Stadio Nazionale (oggi Stadio Flaminio) per farne il proprio campo di allenamento e di gara. È la prima tappa, anche strutturale, di un lungo viaggio che ha portato il glorioso sodalizio biancazzurro fino ai nostri giorni.
Nei suoi ottant’anni di vita il percorso non è stato facile: sembrava doversi concludere nel 2006, ma l’anno successivo la SS Lazio Basket ricostituisce, nell’ambito della Polisportiva, la Sezione Pallacanestro. Riteniamo, dunque, particolarmente significativo celebrare un traguardo temporale importante per la longevità del club, simbolico per la storia della società e per i colori delle maglie, utile per tornare ad unire sotto un unico nome le due realtà oggi esistenti.

LA MISSION - La SS Lazio Basket ha la sua maggiore attività a Roma e nella Provincia, dove quest'anno partecipa al Campionato di Serie D in collaborazione con la società Petriana, e dove realizza il “Progetto Colors” in otto strutture situate in zone periferiche e disagiate perseguendo il fine dell'integrazione, del superamento del disagio sociale e dell'educazione civile attraverso lo sport. Tale progetto, ormai ben noto, coinvolge oltre 300 ragazzi e ragazze, appartenenti a ben 32 etnie differenti, che praticano gratuitamente basket e minibasket, seguiti da una equipe di psicologi, rappresentando, quindi, il più vasto progetto d’integrazione sociale attraverso lo sport attualmente realizzato in Italia.

L’EVENTO - L’Auditorium del Coni, in Viale Tiziano 74, ospiterà un momento celebrativo di grande intensità, ma anche propositivo nelle sue intenzioni, per proseguire verso il più soddisfacente superamento della situazione attualmente esistente di due differenti società che portano il nome Lazio. Ringraziamo il dott. Giovanni Petrucci, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per la consueta disponibilità e per l’attenzione che da sempre rivolge alla pallacanestro in particolare.
Ringraziamo l’On. Nicola Zingaretti per il grande interesse rivolto alla crescita della cultura e dell’educazione sportiva nella nostra Provincia e per la sensibilità, nuovamente dimostrata, nei confronti dell’attività sociale e sportiva della SS Lazio Basket.
Il 26 novembre, alle ore 17.30, si riuniranno i dirigenti della Polisportiva, i protagonisti della storia della pallacanestro laziale, rappresentanze di atleti e ragazzi “Colors”, dirigenti e tecnici che, attualmente, consentono con il loro impegno, la prosecuzione di un lavoro umile e silenzioso, lontano dall’esasperazione agonistica, ma prezioso sotto il profilo sociale e della formazione motoria e sportiva. L’evento sarà aperto dal Presidente della SS Lazio Basket, dott. Simone Santi, e del Coni, Giovanni Petrucci. È prevista inoltre la partecipazione del Presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni, della Fip Dino Meneghin, e del Vicepresidente federale Gaetano Laguardia. L’incontro sarà presentato da Mario Arceri e terminerà con la premiazione di alcuni tra i più significativi protagonisti nella lunga storia della pallacanestro biancazzurra.