Serie B - Olimpia Castello, missione compiuta contro il Pescara

Doveva vincere e, alla fine, l’Olimpia Castello ha vinto, imponendosi 88-76 su un Pescara ancora vivo a dispetto della classifica. I due punti servivano anche (e, forse, soprattutto) per tenere a distanza di sicurezza proprio gli abruzzesi e Mondragone (sconfitta a Roseto) con un vantaggio ora di 8 punti che a questo punto del girone di play-in Out è davvero importante, se non decisivo, nella corsa per evitare l’ultimo posto che significherebbe retrocessione diretta in serie C unica.
Da segnalare tre giocatori “a cavallo” dei 20 punti, con addirittura 27 per Simone Conti, 21 per Michele D’Ambrosio e 17 per Alessandro Alberti, oltre ai 10 di Biasich: questi i principali marcatori di un’Olimpia che ha affrontato un Stefanov che chiude a quota 23, un colosso in area come Kamate (16 punti) e diversi altri giovani di buon livello, come Cambria che sigla ben 12 punti e capitan Del Prete a quota 14. Domenica 16 marzo viaggio in Campania contro un Mondragone anch’esso all’ultima spiaggia (o quasi) che dovrà e vorrà strappare i 2 punti all’Olimpia.
Le principali statistiche. Prestazione sontuosa nei numeri per Simone Conti che chiude addirittura a 40 di valutazione, in 30’ in campo, segnando 27 punti, di cui 10 nell’ultimo quarto, con 2/3 ai liberi, 11/16 da 2 punti, 1/4 dall’arco, 7 rimbalzi, 11 assist e 5 palle recuperate. E con una lunga serie di giocate di alto livello con cui porta a spasso la difesa ospite. Lo segue Michele D’Ambrosio che, in 34’, segna 21 punti con 5/5 ai liberi, 5/10 dalla media e 2/4 da 3 punti, a cui aggiunge 9 rimbalzi, di cui 4 offensivi, 1 assist e 28 di valutazione. Niente male pure Alessandro Alberti che torna a grandi livelli sia in difesa che in attacco: in 29’ segna 17 punti, con 2/2 ai liberi, 6/9 da 2 punti e 1/3 dalla lunga distanza, con 1 assist, 6 rimbalzi e 15 di valutazione. Biasich si sacrifica difendendo forte, per poi distinguersi nell’acchiappare falli e segnando i conseguenti tiri liberi con un ottimo 8/8 in lunetta.
Tra gli abruzzesi si mettono in mostra essenzialmente in tre: Gabriale Cambria che getta l’anima in campo, soprattutto nel terzo parziale in cui segna 8 punti, dando tanta sostanza ed intensità alla manovra ed alla difesa della squadra: completa il suo tabellino con 6/7 da 2 punti e 3 rimbalzi; Rubin Stefanov è chiaramente il principale terminale offensivo dei biancoazzurri, anche se si blocca completamente negli ultimi 9’ di gara, privando Pescara dei suoi punti e della sua pericolosità. Nei primi tre quarti, comunque, ottimo ruolino di marcia, con 23 punti, 8/16 da 2 punti e 2/4 dall’arco, 4 assist, 2 rimbalzi e 21 di valutazione; devastante atleticamente si è dimostrato Youssuf Kamatè autore di 16 punti (tutti equamente concentrati nel 1° e nel 4° quarto) in 38’10”, praticamente sempre in campo, con 11 rimbalzi, 7/10 da 2 punti e ben 4 stoppate, con 28 di valutazione. Bene, soprattutto negli ultimi 10’ (in cui segna la metà esatta del suo “fatturato” di serata) capitan Alberto Del Prete che chiude con 14 punti in 24’, con 3/3in lunetta, 4/8 da 2 punti e 1 tripla realizzata. Seydina Sarr è atleticamente devastante (al pari di Kamate), ma trova pochi canestri utili alla squadra, nonostante tanti buoni movimenti e soluzioni offensive: l’ala forte chiude con 4/8 da 2 punti, 4 rimbalzi e 2 assist in 22’ in campo.
A livello di squadra, l’Olimpia Castello domina sul pitturato con ben 46 rimbalzi (9 D’Ambrosio, 7 S.Conti) contro i soli 24 degli ospiti (11 Kamatè, 4 Sarr), negli assist (19-13, 11 S.Conti, 6 Gianninoni, 4 Facciorusso e Stefanov) e nelle palle recuperate (9-7), mentre Pescara è devastante con le 6 stoppate (4 di Kamate e 1 a testa di Bortoli e Sarr). Nei liberi si comportano meglio i locali con 21 cesti su 26 tentativi, mentre Pescara ne segna 7/11; dalla media distanza un po’ meglio la squadra ospite con il 58% (30/52) contro il 52% (26/50) dei locali che vanno un po’ meglio dall’arco: 25% (5/20) contro 23% (3/14) degli abruzzesi. Come valutazione domina Simone Conti con 40 (record personale in stagione) davanti alla coppia D’Ambrosio-Kamatè (28); seguono Stefanov (21), Alberti (15) e Cambria (11).
Cronaca. L’inizio della partita non è particolarmente brillante, un punto a punto che prosegue fino a metà 1° quarto sul 9-8 segnato da D’Ambrosio: da lì. In pochi istanti i locali tentano la fuga arrivando a doppiare gli ospiti (16-6, 22-11) grazie ai 10 punti di Alberti e ai 5 di D’Ambrosio (con tripla); tra gli abruzzesi sono soprattutto Kamatè e Sarr a tener vivo l’attacco. Nel finale di parziale i biancoazzurri tornano sotto con altri 4 punti di Kamatè e 6 punti di Stefanov che comincia a prendere le misure al canestro castellano. Il cesto di S.Conti chiude il 1° quarto su un (comunque) soddisfacente 28-20 per Castello.
Castello che parte malissimo nel parziale successivo con tanto di timeout a dir poco furente di coach Zappi dopo appena 1’30” sul 28-26 dopo i cesti di Stefanov (già a quota 10 punti personali) e Cambria in penetrazione. Timeout evidentemente molto utile alla squadra che, al rientro in campo, torna a viaggiare su buoni ritmi per il nuovo +10 (36-26) appena dopo la metà frazione. Pescara non è continua nel finale e i castellani ne approfittano per mantenere un distacco attorno alla doppia cifra. Si va all’intervallo sul 42-33, non senza qualche errore di troppo. Dopo i primi 20’ Alberti guida i marcatori con 12 punti, seguito dal terzetto composto da S.Conti, Stefanov e Kamatè, a quota 10. Poi 7 per D’Ambrosio, 6 per Sarr e Biasich.
Dopo l’intervallo l’Olimpia Castello pare aver ingranato la marcia giusta per staccare definitivamente Pescara: al 4’ il vantaggio tocca quota 22 punti (massimo vantaggio di serata) sul 61-39 dopo le triple in rapida successione di Alberti, S.Conti e D’Ambrosio, il cesto dalla media di Alberti e il libero di Zhytaryuk. Ma è solo un’illusione, perché Pescara trova un “raptus” d’orgoglio con Cambria e Stefanov che fanno il vuoto (rispettivamente 8 e 9 punti in circa 5’). Grazie soprattutto a loro la squadra di coach Canzano torna sotto alla doppia cifra proprio allo scadere della sirena, dopo un break di 8-0 (dal 65-48 al 65-56), rimanendo in partita durante l’ultima pausa breve.
Dopo 1’30” nell’ultimo quarto l’Olimpia torna sul +14 (72-58) grazie a 4 punti filati di S.Conti. Nei 3’ successivi si decide il match con il break di 10-2 (dal 72-60 all’80-62) che mette al riparo i locali da eventuali rimonte, nonostante un fallo tecnico rifilato per proteste a coach Zappi. Tra gli ospiti si spegne totalmente l’ardore di Stefanov e Cambria (2 punti a testa nell’intero parziale), mentre esce alla distanza capitan Del Prete che segna 7 punti (sui 14 complessivi) tutti nel finale di gara, davanti ai 6 di Kamatè. L’ultimo quarto nerazzurro è costellato da una miriade di tiri liberi (ben 11 realizzati), dai 10 punti realizzati da Simone Conti e dalla gestione soporifera degli ultimi minuti di gioco, in cui non si registrano particolari “scossoni”. Solo Del Prete e Kamatè danno qualcosa negli ultimi istanti di partita, mentre D’Ambrosio appoggia l’ultimo canestro che vale l’88-76 finale.
Seconda vittoria in tre gare interne per l’Olimpia Castello in questi Play-in Out. Prossimo turno. Altra gara decisamente fondamentale per la squadra di coach Mauro Zappi sarà la trasferta più lunga e complicata (a livello logistico) dell’intera stagione: domenica 16 marzo l’Olimpia Castello farà visita all’altro fanalino di coda Mondragone (Caserta) per tentare il doppio successo consecutivo che varrebbe oro per staccare il duo in fondo alla classifica. Palla a due alle ore 18,00.
VIFERMECA OLIMPIA CASTELLO-PESCARA 88-76
(parziali: 28-20 / 42-33 / 65-56)
Olimpia Castello: S.Conti 27, Castellari, L.Conti, Gianninoni 7, Alberti 17, D’Ambrosio 21, Biasich 10, Galletti, Garuti 1, Torri2, Zhytaryuk 2. All: Zappi
Pescara: Sarr 9, Cambria 12, Stefanov 23, Bortoli, Del Prete 14, Facciorusso, Fesik 2, Kamate 16, Vehovec ne. All: Canzano
Arbitri: Edoardo Gaudenzi di Forlì (Fc) e Nicolas Pompei di Spello (Pg)