Serie B - I Blacks Faenza ospitano una Agrigento in cerca di riscatto
Inizia dal PalaCattani il tour de force dei Blacks che li vedrà scendere in campo cinque volte in ventidue giorni. Il primo impegno sarà domani alle 18 contro la Moncada Agrigento, squadra con un roster che può competere per un posto nei play off, ma che non ha ancora dimostrato tutto il suo valore. Mercoledì alle 20.30, sempre sul parquet faentino, arriverà invece la Pallacanestro Crema.
I biglietti si possono acquistare on line su Live Ticket (questo il link) o domenica dalle 17 alle biglietterie del PalaCattani.
Durante l’intervallo ci sarà la presentazione di tutte le squadre giovanili della Raggisolaris Academy.
IL PREPARTITA “Agrigento è una buona squadra – sottolinea coach Luigi Garelli – e gli alti e bassi che sta avendo sono dovuti al fatto che è un gruppo giovane quasi completamente rinnovato in estate ed è quindi comprensibile che non abbia ancora trovato continuità di rendimento. Nel roster ci sono tanti giovani di valore e atleti d’esperienza come Chiarastella, il simbolo della società come lo è Vico per noi, che sta ancora facendosi valere in campo ed è molto importante anche per gli equilibri dello spogliatoio. Tranne domenica scorsa con la Virtus Imola, contro cui ha perso in casa giocando una partita non positiva, Agrigento ha sempre ben figurato e mi aspetto una squadra molto motivata e che vuole riscattarsi.
Nel roster dei siciliani ci sono giocatori di qualità come Piccone, Scarponi e Morici ottimi realizzatori che possono innescarsi da un momento all’altro: dovremo quindi essere bravi a difendere e a contenerli. Sempre nel reparto esterni ci sono Caiazza, play giovane che in A2 giocava oltre dieci minuti di media, e Miccoli, 18enne talentuoso che non si tira mai indietro. Altre qualità della squadra sono la fisicità che ha in tutti i reparti, l’atletismo e l’agonismo a rimbalzo grazie a giocatori come Martini e Peterson o come Disibio, che è bravo anche ad attaccare il ferro oltre che a tirare da fuori. Anche in attacco sono pericolosi, perché spesso cercano soluzioni nei primi secondi dell’azione. Dovremo quindi farci trovare pronti come sempre e lottare per pareggiare la loro energia e per giocare la nostra pallacanestro veloce che ci permette di colpire in transizione”