A2 - L’Assigeco Piacenza si prepara ad affrontare l'Urania Milano tra le mura amiche

A2 - L’Assigeco Piacenza si prepara ad affrontare l'Urania Milano tra le mura amiche

Una grande prestazione d’orgoglio non basta all’Assigeco Piacenza per tornare vittoriosa dal Palasport Flaminio, e nel quarto quarto Rimini completa la rimonta sui Lupi mantenendo il primato in classifica. Risultato a parte, la trasferta romagnola può rappresentare un’iniezione di fiducia per il roster biancorossoblu, ancora una volta capace di vendere cara la pelle contro una squadra sulla carta più attrezzata, e il turno infrasettimanale di mercoledì sarà per l’Assigeco una nuova occasione di risalita in classifica. Alle 20:30 del 29 gennaio, il PalaBanca darà luogo alla sfida interna contro l’Urania Milano, ma coach Humberto Manzo si dice determinato a disinnescare le grandi individualità del roster milanese:
“Milano è una squadra piena di talento che va molto al ritmo di quello che creano Gentile, Potts e Amato, ma nel complesso possono trovare delle soluzioni anche da altri giocatori importanti. Dobbiamo essere coesi in difesa, giocare di squadra e soprattutto punirli nelle situazioni decisive. Sarà una partita molto fisica e tattica, confidiamo nella grande prestazione difensiva di domenica e ripartiamo da quanto buono fatto a Rimini”.

La squadra ha combattuto bene, dando filo da torcere alla capolista per la seconda volta in questa stagione. Avendo però toccato quota +18 a un certo punto, tornate dal PalaFlaminio con paradossalmente più rimpianti che soddisfazioni?
“L’unico rimpianto è quello di non aver portato a casa il risultato. Le partite vanno giocate per quaranta minuti, in casa della capolista non si può pensare che la partita sia finita nonostante il buon vantaggio costruito nel primo quarto. La pallacanestro ci dimostra che le partite sono lunghe e imprevedibili, ma nel complesso abbiamo fatto una grandissima partita, poi purtroppo siamo arrivati al rush finale un po’ stanchi per via delle rotazioni accorciate”.

Con le rotazioni accorciate dalle assenze, alcuni giocatori hanno visto crescere il loro minutaggio negli scorsi due big match. Chi ti ha impressionato maggiormente e perché?
“Preferisco parlare della squadra piuttosto che dei singoli. In questo momento sono contento di tutti, siamo un gruppo in cui ognuno ha bisogno dell’altro e tutti quelli che sono stati chiamati in causa hanno risposto bene. Poi purtroppo è il campo che dà il verdetto finale, ma a parte il risultato abbiamo giocato in una situazione d’emergenza e abbiamo reagito di squadra, quindi in generale sono soddisfatto dei miei giocatori”.

Mercoledì accoglierete in casa l’Urania Milano, ennesimo big match di questo periodo difficile. Come proverete a strappare i due punti?
“Dobbiamo provare a replicare la grande prestazione di Rimini, affronteremo un avversario di tutto rispetto anche se diverso per caratteristiche. Dobbiamo scendere in campo consapevoli di dover fare una grande partita, ritorniamo a giocare in casa dopo un’ottima prestazione in trasferta e questo ci deve servire come motivazione per fare bene”.

WEGREENIT URANIA MILANO - Dopo l’uscita al primo turno ai playoff della passata stagione per mano della Tezenis Verona, sulla panchina dell’Urania è arrivato il giovane coach Marco Cardani, formatosi nei settori giovanili di Olimpia Milano. Alla prima vera occasione in A2 dopo una convincente esperienza in B con la Pielle Livorno, il giovane allenatore sta trascinando l’Urania Milano a degli ottimi risultati che vedono la formazione lombarda al quinto posto in classifica, poco sotto le assolute corazzate del campionato. Il roster è tra i più competitivi della categoria, guidato dal temibile backcourt formato da Andrea Amato e Giddy Potts. Il primo, capitano e ormai veterano della categoria, fa del tiro perimetrale e della creazione per i compagni le migliori armi del suo arsenale, mentre l’americano è ormai da anni uno dei principali terminali offensivi dei Wildcats. In posizione di ala piccola la società ha deciso di investire per un deciso upgrade puntando su Alessandro Gentile, fuoriclasse di ritorno in A2 dopo la parentesi a Scafati. Il ritorno in terra milanese del giocatore che anni fa attirò le attenzioni degli scout NBA si sta rivelando fruttuosa, e Gentile si sta confermando un giocatore fuori categoria con numeri da capogiro (quasi 20 punti, 6 rimbalzi e 4 assist di media). In posizione quattro l’Assigeco dovrà affrontare Gianmarco Leggio, artefice di una buona stagione dopo l’ottima annata a Ruvo di Puglia, mentre sotto canestro dovrebbe esserci l’americano Ike Udanoh, in dubbio dopo aver saltato la scorsa partita di campionato contro Cantù. In caso di forfait sarà Kevin Ndzie a ereditare i compiti dell’esperto centro dalla blasonata carriera, mentre in uscita dalla panchina daranno il loro contributo Matteo Cavallero, ala classe 2003 di grande prospettiva, e due esterni ex-Assigeco: Luca Cesana, bandiera ed ex-capitano biancorossoblu e Lorenzo Maspero, passato a Casalpusterlengo durante le giovanili. Completano il roster i giovani Theo Anchisi e Samuele Solimeno. All’andata, sul parquet dell’Allianz Cloud, l’Assigeco è caduta sotto i colpi dei “big three” di Milano col punteggio di 86 – 73 nonostante i 29 punti di un Nate Grimes in grande spolvero.