Olimpia, Messina: «Fare 115 punti in trasferta mai facile. Bei segnali da Gillespie e Diop»
Così coach Ettore Messina dal PalaCarrara commenta la netta vittoria in casa dell'Estra Pistoia della sua Olimpia Milano (QUI il resoconto finale): "Siamo molto contenti, più che buona partita dove tutti hanno dato molti in una situazione nella quale eravamo senza molti giocatori. La difesa è migliorata nel corso della partita, soprattutto in transizione. L'attacco è stato preciso quasi sempre, mossa bene la palla e trovati buoni tiri. Fare 115 punti in trasferta non è mai facile, soprattutto in questo campo dove storicamente si fa sempre molta fatica a portare a casa la partita. Ora la mettiamo da parte e ci prepariamo alla prossima. Nel primo tempo abbiamo fatto 52 punti, le poche volte in cui abbiamo sbagliato un tiro o perso la palla abbiamo subito contropiede. Hanno tirato con buone percentuali. Nel secondo tempo più cambi difensivi, non abbiamo lasciato più situazioni libere al loro lungo che è molto bravo in pick and pop. E abbiamo chiuso bene l'area. Noi siamo una squadra che di solito tira abbastanza bene, abbiamo tiratori. Soprattutto quando come stasera riusciamo a muoverla e creare vantaggio. In questo oggi Gillespie e Diop sono stati bravi nel trovare il tiratore sul lato debole, segnale di crescita per loro".
Il punto in EuroLeague. "Speriamo, c'è moltissimo equilibrio. Ogni turno ha risultati inattesi. A noi ci hanno fatto male le due partite perse di un punto in casa contro Olympiacos e Bayern Monaco. Si potevano anche vincere e sono andate male nel finale. Dobbiamo cercare di essere concreti in casa e prendere qualche partita in trasferta. Vedremo di recuperare chi adesso non sta bene. Oggi ho avuto segnali confortanti da Gillespie e Diop che senza Nebo sono fondamentali. Andiamo avanti e vediamo cosa succede. Una volta fatto questo abbiamo potuto correre di più ancora. Nel primo tempo ne abbiamo presi 44, nel secondo tempo meno. Credo che la partita sia cambiata la, anche con il controllo dei rimbalzi. Anche vero che nonostante le assenze abbiamo più profondità, sono calati fisicamente in alcuni giocatori chiave come mi auguro fosse, era normale".