Olimpia-Efes, cinque momenti memorabili della storia di questa rivalutà

Fonte: Olimpia Milano
Olimpia-Efes, cinque momenti memorabili della storia di questa rivalutà

Olimpia e Anadolu Efes si sono affrontate ben 42 volte nella loro storia, inclusa la finale di Coppa Korac del 1996, gare di andata e ritorno: l’Olimpia, allenata da Bogdan Tanjevic, vinse la gara di ritorno a Milano ma con sette punti di scarto, insufficienti rispetto agli otto incassati in Turchia. Per l’Efes fu la prima vittoria in una competizione internazionale. Il livello più alto in epoca EuroLeague risale alla stagione 2021/22 quando l’Efes avrebbe vinto il suo secondo titolo e si qualificò per le Final Four eliminando l’Olimpia in una serie di playoff drammatica ed equilibratissima. Ecco i momenti memorabili di questo confronto.

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1. Olimpia Milano-Anadolu Efes 75-68, stagione 2021/22 - L’Olimpia entrò nei playoff da terza in classifica e come “premio” ebbe la squadra detentrice del titolo, l’Efes di Coach Ergin Ataman. Per la cronaca prima di Gara 1, l’Olimpia aveva una striscia vincente di quattro gare consecutive contro l’Efes. Ma Gara 1 fu stregata: l’Olimpia perse Nicolò Melli per tutta la serie, per un infortunio al polpaccio, e perse anche la partita segnando solo 48 punti. In Gara 2, senza Melli, perse prima Malcolm Delaney (non sarebbe più tornato a giocare) e poi anche Sergio Rodriguez (17 punti e cinque assist). In qualche modo, cavalcando un secondo tempo straordinario di Shavon Shields (21 punti e otto rimbalzi) vinse la partita ribaltandola nel quarto conclusivo. Una prestazione eroica. Date le circostanze una delle più grandi imprese degli ultimi anni (in quella gara ci fu anche la clamorosa stoppata di Kyle Hines al ferro su Vasa Micic). L’Olimpia si garantì l’1-1 e andò a Istanbul cercando di restare viva. In ambedue le partite, andò vicinissime alla vittoria, giocando con Sergio Rodriguez su una caviglia, senza Melli e Delaney, ma senza riuscire ad afferrarla. L’Efes conquistò l’accesso alle Final Four e poi le vinse ancora. Per dovere di cronaca, nel corso di quella stagione l’Olimpia perse anche Dinos Mitoglou per il noto caso di doping che chiuse anzitempo la sua esperienza milanese.

2. Anadolu Efes-Olimpia Milano 69-72, stagione 2020/21 - Nella stagione 2020/21 ambedue le squadre sarebbero approdate alle Final Four che l’Efes vinse. Ma nella stagione regolare, l’Olimpia colse una delle sue più belle affermazioni imponendosi 72-69 a Istanbul. Fu la prima vittoria di sempre contro l’Efes sul suo campo. Si materializzò dopo una partita strana, in cui l’Efes costruì 15 punti di vantaggio all’intervallo, 45-31. L’Olimpia rispose con un secondo tempo difensivamente straordinario, in cui tenne la squadra di Shane Larkin, Vasa Micic e Rodrigue Beaubois a 16 punti totali finendo per imporsi 72-69. L’Olimpia cancellò il disavanzo già nel terzo quarto in cui l’Efes segnò solo sei punti. Poi andò sotto nuovamente e infine vibrò la zampata decisiva, con 18 punti di Kevin Punter e 11 di Shavon Shields.

3. Olimpia Milano-Anadolu Efes 81-80, stagione 2018/19 - All’inizio della stagione 2018/19, l’Olimpia vinse una gara rocambolesca in casa contro l’Efes grazie ad un canestro, praticamente sulla sirena, di Mike James. Sotto di due punti, palla in mano, James attaccò Vasa Micic dal palleggio, salvo perdere momentaneamente il controllo della palla. Lesto a impossessarsene una seconda volta, senza più margine per decidere cosa fare lasciò partire un missile da otto metri che trovò solo la retina chiudendo la partita. Purtroppo, nella gara di Istanbul, ultima di regular season, l’Olimpia perse contro lo stesso Efes l’ultima chance di strappare la vittoria dell’accesso ai playoff.

4. Olimpia Milano-Anadolu Efes 81-80, stagione 2013/14 - Nella stagione 2013/14 l’Olimpia sarebbe arrivata ai playoff con il vantaggio del fattore campo. A quei tempi, la formula era diversa e l’obiettivo stagionale era entrare tra le Top 16. La partita della consapevolezza fu quella contro l’Efes nel mese di novembre, in cui l’Olimpia – sotto di 11 all’inizio del quarto periodo – si scatenò nelle battute finali ribaltando la gara grazie ai 22 punti di Keith Langford e ai 18 di Alessandro Gentile, mentre Curtis Jerrells – senza segnare – giocò una partita di incredibile intensità difensiva dettando il ritmo dell’incontro nei dieci minuti conclusivi.

5. Anadolu Efes-Olimpia Milano 61-60, stagione 2013/14 - Occorre parlarne perché la gara contiene senza dubbio uno dei più incredibili canestri mai visti a questi livelli e costò all’Olimpia una sconfitta che fortunatamente si sarebbe rivelata ininfluente. Era sempre la stagione 2013/14, ma già nelle Top 16, in cui l’Efes avrebbe recitato un ruolo secondario. In quel momento, all’Olimpia serviva una vittoria esterna, su un campo stregato. In un finale dominato dalle difese e con tanti errori, mise la testa avanti. Sull’errore di Goran Savanovic, Keith Langford strappò il rimbalzo e subì fallo sul più uno. In lunetta, realizzò il primo tiro libero scavando un vantaggio di due punti. Ma il secondo tiro libero rimbalzò sul primo ferro. Poteva essere una scelta tattica, a tre secondi dalla fine, per far scorrere il tempo. Fatto sta che Zoran Planinic, afferrato il rimbalzo, senza guardare, direttamente dalla propria area lanciò partire un siluro che andò a urtare contro il tabellone e si addormentò nel canestro dando all’Efes la più incredibile delle vittorie. E all’Olimpia moderna una delle sconfitte più difficili da digerire.