F8 | Olimpia, le pagelle della finale: si salvano in pochi per Messina

F8 | Olimpia, le pagelle della finale: si salvano in pochi per Messina
© foto di Savino Paolella

Per il secondo anno di fila l'Olimpia Milano perde la Coppa Italia in finale. L'anno scorso fu Napoli, quest'anno è stato per mano della Dolomiti Energia Trentino. Una prova assolutamente insufficiente per la squadra di coach Messina, scarica dai primi minuti. Si rivede la versione della semifinale contro Brescia, con Mirotic e compagni "surclassati" in ogni aspetto del gioco, come sottolineato dal tecnico biancorosso in sala stampa. Ecco le nostre pagelle.

Nenad Dimitrijevic - Voto 4 - 12 minuti, segna 1 punto e chiude 0/7 dal campo, la maggior parte delle volte forzando: -4 la valutazione,
Niccolò Mannion - Voto 4 - 22 minuti, 4 punti, 4 falli, 1/6. -1 di valutazione, non bastano i 4 assist.
Stefano Tonut - Voto 4.5 - 23 minuti, 3 punti. -21 di plus/minus. Anche lui non riesce a dare neanche l'intensità giusta, 5 rimbalzi.
Leandro Bolmaro - Voto 5.5 - Esce anzitempo per infortunio, alla fine segna 7 punti in 25 minuti. Ci prova.
Zach Leday - Voto 6 - Parte male sulla scia della partita delle semifinali, alla fine riesce a riprendersi a sprazzi. 12 punti in 31 minuti.
Giampaolo Ricci - Voto 6 - 19 minuti, 5 punti e 5 rimbalzi. Sufficiente, anche perché è l'unico ad aver segnato da tre.
Diego Flaccadori - Voto 5 - 8 minuti, 0 punti, 0/3 dal campo.
Ousmane Diop - SV
Guglielmo Caruso - SV
Shavon Shields - Voto 5 - Stecca anche lui che in semifinale aveva fatto bene. Alla fine sono 9 punti in 32 minuti. Anche se ci sono 6 falli subiti, 3/13 dal campo, 6 rimbalzi, -14 il plus/minus.
Nikola Mirotic - Voto 7 - L'unico a provarci veramente. Chiude a 20 punti, cerca di trascinare i compagni, 14/14 dalla lunetta. Il tutto in 18 minuti.
Frederick Gillespie - Voto 5 - Come per gli altri, è in difficoltà contro l'energia avversaria. 4 punti in 9 minuti.
Ettore Messina - Voto 4 - La sua Milano sempre dietro almeno due passi, senza un'idea da mettere in campo per cambiare la partita. Trento decide chi attaccare e l'Olimpia glielo lascia fare, senza trovare soluzioni. Speriamo sia solo stanchezza...